Cina in lutto, scomparso il presidente Jiang Zemin

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di Giulio Chinappi

Il 30 novembre, gli organi ufficiali della Repubblica Popolare Cinese hanno annunciato la morte di Jiang Zemin, ex presidente e terzo leader del Paese dopo le epoche di Mao Zedong e Deng Xiaoping.

Nato il 17 agosto 1926 a Yangzhou, nella provincia dello Jiangsu, Jiang Zemin è scomparso dopo una lunga malattia il 30 novembre alle ore 12:13, come annunciato dagli organi ufficiali della Repubblica Popolare Cinese. Jiang Zemin ha ricoperto l’incarico di segretario generale del Partito Comunista Cinese dal 1989 al 2002, e quello di presidente della Repubblica Popolare Cinese dal 1993 al 2003. In Cina, viene considerato come il principale esponente della terza generazione di leader rivoluzionari dopo quelle di Mao Zedong e Deng Xiaoping, e la sua leadership ha segnato l’inizio della rinascita cinese come grande potenza su scala globale.

Il compagno Jiang Zemin è stato un leader eccezionale e godeva di un alto prestigio riconosciuto da tutto il Partito, da tutto l’esercito e dal popolo cinese di tutte le etnie, un grande marxista, un grande rivoluzionario proletario, statista, stratega militare e diplomatico, un combattente comunista di lungo corso e leader eccezionale della grande causa del socialismo con caratteristiche cinesi”, si legge nel testo ufficiale rilasciato dal Comitato Centrale del PCC.

Dal punto di vista della teoria politica, Jiang Zemin ha integrato il Pensiero di Mao Zedong e la Teoria di Deng Xiaoping con la Teoria delle tre rappresentanze, ancora oggi considerata come uno dei fondamenti della politica cinese. Secondo tale dottrina, il potere e la forza del PCC derivano dal fatto che esso sia in grado di rappresentare le esigenze delle forze produttive più avanzate del paese, di dare voce ai più avanzati orientamenti culturali e di garantire gli interessi dei più ampi strati della popolazione. Secondo il Comitato Centrale del PCC, “la teoria segue le leggi universali dello sviluppo e del progresso nella storia umana e rispetta le tendenze di sviluppo dei tempi e la domanda di sviluppo sociale e progresso in Cina. Riflette gli interessi e le aspirazioni del popolo cinese di tutti i gruppi etnici e detiene la chiave per migliorare la capacità di governo del Partito, consolidare il suo status di governo e compiere la sua missione di governo in nuove circostanze“.

La Teoria delle tre rappresentanze venne presentata per la prima volta da Jiang Zemin il 25 febbraio 2000, quando pronunciò uno storico discorso a Moaming, nella provincia del Guandong, di cui riportiamo un estratto: “Una revisione della storia plurisettantennale del nostro Partito porta ad un’importante conclusione: il nostro Partito ha ottenuto l’appoggio del popolo durante gli storici periodi della rivoluzione, costruzione e riforma perché ha sempre rappresentato i requisiti per lo sviluppo delle forze produttive avanzate della Cina, l’orientamento della cultura avanzata della Cina e gli interessi fondamentali della maggioranza del popolo cinese. Il Partito ha ottenuto il sostegno popolare anche perché ha combattuto senza sosta per realizzare gli interessi fondamentali del Paese e del popolo formulando una linea, principi e politiche corrette. Oggi, l’umanità è ancora una volta all’inizio di un nuovo secolo e di un nuovo millennio. Il modo in cui il nostro Partito può applicare le Tre rappresentanze nelle nuove condizioni storiche, è un problema importante che tutti i compagni del Partito, in particolare nei quadri più alti, devono considerare profondamente”.

Jiang Zemin ereditò la leadership della Repubblica Popolare in un momento critico per il movimento socialista mondiale, quello della dissoluzione dell’Unione Sovietica e della fine dell’esperienza del socialismo reale in Europa orientale. Nonostante questo, la Cina ha saputo superare questa fase difficile grazie all’unione delle forze del Partito, dell’esercito e del popolo. Durante gli anni della presidenza di Jiang Zemin, “la spinta alla riforma, all’apertura e alla modernizzazione socialista della Cina si è svolta con grande slancio in una situazione internazionale altamente instabile”, si legge ancora nel testo del Comitato Centrale del PCC.

Fedele alla linea ideologica marxista, rispettando la pratica e il popolo, cogliendo accuratamente le caratteristiche dei tempi e valutando con giudizio la congiuntura storica del Partito, Jiang ha avanzato una serie di nuove idee, punti di vista e giudizi sulla costruzione del socialismo con caratteristiche cinesi in i campi della promozione della riforma, dello sviluppo e della stabilità, della gestione degli affari interni, degli affari esteri e della difesa nazionale e del governo del partito, dello stato e delle forze armate. Ha dato contributi eccezionali per sostenere e sviluppare la teoria, la linea, le piattaforme e l’esperienza di base del Partito”.

La causa del grande ringiovanimento della nazione cinese è la cristallizzazione degli scrupolosi sforzi di generazioni di comunisti, incluso il compagno Jiang Zemin. Nel cammino da percorrere, l’intero Partito, l’intero esercito e il popolo cinese di tutti i gruppi etnici devono seguire la forte leadership del Comitato Centrale del PCC con al centro il compagno Xi Jinping, tenere alta la grande bandiera del socialismo con caratteristiche cinesi, attuare pienamente il pensiero di Xi Jinping sul socialismo con caratteristiche cinesi per una nuova era, portare avanti il grande spirito fondante del Partito, mantenere una ferma fiducia, unirsi come una cosa sola, andare avanti con determinazione e lottare insieme per costruire un Paese socialista moderno in tutto rispetta e promuove il ringiovanimento nazionale su tutti i fronti”.

Gloria eterna al compagno Jiang Zemin!

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