Recensione – “Il Partito Comunista Cinese e lo sviluppo della Cina” di Zhang Baijia e Chen Shu

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di Giulio Chinappi

Il libro di Zhang Baijia e Chen Shu offre un’immersione avvincente nella storia cinese recente, evidenziando il ruolo cruciale del Partito Comunista Cinese nel plasmare il destino della nazione attraverso epoche tumultuose.

FONTE ARTICOLO

Il Partito Comunista Cinese e lo sviluppo della Cina (Anteo Edizioni, 2023) offre una prospettiva approfondita e avvincente sulla tumultuosa storia cinese degli ultimi due secoli. Gli autori, Zhang Baijia e Chen Shu, delineano il percorso che ha portato la Cina dalla devastazione dell’invasione straniera e dalla sua condizione semicoloniale e semifeudale, alla fondazione del Partito Comunista Cinese (PCC) nel 1921, fino alla vittoria della Rivoluzione Cinese guidata da Mao Zedong e all’emergere della Repubblica Popolare Cinese come un Paese protagonista sulla scena internazionale.

Il testo traccia una panoramica completa delle sfide affrontate dal popolo cinese nel suo sogno di realizzare il “grande ringiovanimento della nazione“. Il racconto abbraccia la rivoluzione di Nuova Democrazia, la lotta contro l’occupazione giapponese, la Guerra Civile Cinese, e la fondazione della Repubblica Popolare Cinese nel 1949, sottolineando il ruolo cruciale del PCC nel guidare il popolo cinese attraverso queste epoche storiche.

Una particolare attenzione è dedicata alla fase successiva al 1978, quando il PCC ha avviato un processo di riforma e apertura lanciato da Deng Xiaoping. Gli autori spiegano come la Cina abbia trasformato il suo sistema economico pianificato in un dinamico sistema di mercato socialista, descrivendo l’emergere della Cina come la seconda economia più grande del mondo e il miglioramento del tenore di vita della popolazione come risultati significativi di questa fase.

Il testo esamina inoltre la “nuova era” del socialismo con caratteristiche cinesi, inaugurata nel 2012 sotto la leadership dell’attuale presidente Xi Jinping, sottolineando gli sforzi del PCC nel perseguire una serie di obiettivi ambiziosi, tra cui la modernizzazione, la costruzione di una società moderatamente prospera sotto tutti gli aspetti e la realizzazione del “sogno cinese di ringiovanimento nazionale”.

Gli autori fanno emergere la coesione tra il PCC e il popolo cinese, attribuendo i successi della Cina degli ultimi 100 anni agli sforzi congiunti dei comunisti cinesi e della popolazione. La storia della Cina dalla nascita del PCC ad oggi è presentata come un “capitolo magnifico” nella millenaria storia della nazione, con le lotte, le rivoluzioni e le riforme come tre pilastri cruciali della sua evoluzione moderna.

In conclusione, Il Partito Comunista Cinese e lo sviluppo della Cina offre una narrazione dettagliata e ben documentata della storia recente del Paese, sottolineando il ruolo centrale del PCC nel plasmare il destino della nazione. Il libro rappresenta una lettura indispensabile per chiunque voglia comprendere le radici e lo sviluppo della Cina moderna, e comprendere l’importanza del ruolo del Partito Comunista in questo processo.

IL LIBRO

Il Partito Comunista Cinese e lo sviluppo della Cina

Il Partito Comunista Cinese e lo sviluppo della Cina è un libro che esamina la storia della Cina moderna e contemporanea, concentrandosi sull’importante ruolo svolto dal Partito Comunista Cinese nel processo di trasformazione del Paese. Gli autori, Zhang Baijia e Chen Shu, presentano una panoramica completa delle trasformazioni sociali ed economiche avvenute in Cina negli ultimi 100 anni, suddividendo la storia in tre fasi principali: la Rivoluzione, la costruzione del socialismo e il periodo di riforma e apertura.
Il libro inizia con un’analisi della situazione della Cina nel XIX secolo, quando il Paese era sottoposto all’oppressione straniera e al dominio feudale. Questo contesto ha portato alla nascita del Partito Comunista Cinese nel 1921, un evento che ha segnato una svolta epocale nella storia cinese.
Nelle sezioni successive, il libro analizza la fase di costruzione socialista, in cui furono implementate riforme economiche e sociali significative, e successivamente il passaggio dalla pianificazione economica centralizzata a un sistema di mercato socialista dinamico. Gli autori esaminano il ruolo del PCC nel miglioramento delle condizioni di vita del popolo cinese e nel trasformare il Paese da una nazione povera a una delle principali economie del mondo.
Il testo si conclude esaminando la “nuova era” del socialismo con caratteristiche cinesi, iniziata nel 2012, con un’enfasi sulla leadership del PCC, la modernizzazione del sistema di governo cinese e il raggiungimento degli obiettivi di prosperità e sviluppo nazionale.

Liu Kan, Console Generale della Repubblica Popolare Cinese a Milano.


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