L’economista britannico Jim O’Neill: “La Turchia è chiaramente una Nazione Adatta per il Brics Allargato”

2 mins read
Start

A cura di Gokhan Kurtaran

FONTE ARTICOLO: https://www.aa.com.tr/en/turkiye/turkiye-obvious-nation-for-expanded-brics-says-leading-economist/2896122#

L’economista britannico Jim O’Neill ha affermato che la Turchia ha affrontato le complicazioni del sistema incentrato sugli Stati Uniti e del nuovo ordine mondiale.

La Turchia sarebbe un’aggiunta ovvia a un gruppo BRICS allargato; così l’economista Jim O’Neill, colui che ha coniato l’acronimo che sta per Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa, tutte economie emergenti.

Parlando con l’agenzia di stampa Anadolu, O’Neill ha affermato che numerosi paesi stanno facendo domanda per entrare a far parte dei BRICS.

Egli vede questo fenomeno come un’iniziativa simbolica del mondo emergente a dimostrazione della loro insoddisfazione per la governance globale e lo status quo stabilito dal dominio statunitense dopo la seconda guerra mondiale.

O’Neill, che è stato anche presidente del rinomato think tank londinese Chatham House dal 1999 al 2021, aveva precedentemente incluso la Turchia all’interno del MINT (Messico, Indonesia, Nigeria, Turchia), gruppo che rappresenta le economie emergenti.

Ha detto, inoltre, che la Turchia ha affrontato le complicazioni del sistema incentrato sugli Stati Uniti e del nuovo ordine mondiale, suggerendo che Ankara potrebbe entrare a far parte di un gruppo BRICS che desidera l’espansione.

In molti modi la Turchia deve farlo a causa della sua geografia unica. Ma anche, forse, nel modo in cui i leader turchi moderni hanno pensato di poter vedere i vantaggi del sistema occidentale così come i vantaggi di un sistema diverso“, ha affermato.

Guerra Russia-Ucraina

O’Neill ha espresso la convinzione che i paesi all’interno della formazione BRICS – dove si sente il peso economico della Cina – avrebbero “un grande desiderio” che Turchia facesse parte dell’espansione del gruppo.

La Turchia è un paese piuttosto unico in questo senso. È l’unico paese che sembra essere uno dei principali paesi che è stato in grado di svolgere una sorta di ruolo di mediazione per essere considerato credibile sia dall’Ucraina che dalla Russia“, ha detto.

O’Neill ha, inoltre, affermato che l’economia russa ha ottenuto risultati migliori rispetto alle previsioni precedenti di circa un anno fa, aggiungendo che le sanzioni occidentali non hanno avuto un impatto reale sulla Russia.

Avendo precedentemente ricoperto il ruolo di capo economista di Goldman Sachs per molti anni, O’Neill ha osservato come le banche centrali nelle economie avanzate stiano compiendo sforzi per contenere gli alti livelli di inflazione, cercando di rallentare l’economia; le recenti dichiarazioni della Federal Reserve (Fed) indicano che se l’inflazione continua a diminuire, la stretta monetaria potrebbe finire; O’Neill ha aggiunto che, in futuro, tali azioni da parte della banca centrale statunitense potrebbero avere un impatto positivo sulle economie emergenti.

Discutendo delle prospettive economiche nel Regno Unito, O’Neill ha sottolineato che il paese ha attraversato un periodo difficile dal referendum sull’uscita dalla UE tenutosi nel 2016, affrontando le conseguenze di quella che definisce una “decisione folle” in termini intellettuali e politici.

O’Neill ha sottolineato che la posizione commerciale del Regno Unito è peggiorata e, nonostante la necessità di lavoratori qualificati, a livello politico ci sono preoccupazioni significative per quanto riguarda l’immigrazione mentre la capacità di crescita del Paese si è indebolita. Ha concluso che per molti versi la prospettiva è piuttosto cupa.

Iscriviti alla nostra Newsletter
Enter your email to receive a weekly round-up of our best posts. Learn more!
icon

Progetto di Ricerca CeSE-M

Dispacci Geopolitici

MATERIALI CORSO ANALISTA GEOPOLITICO 2023

Il CeSE-M sui social

Naviga il sito

Tirocini Universitari

Partnership

Leggi anche