Sergej Lavrov ha tracciato le linee fondamentali della politica estera russa nel 2021

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Traduzione per il Cesem di Stefano Vernole

da Francais.rt.com

Il Ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov ha definito, lo scorso 29 dicembre, i principi orientativi della politica estera della Federazione Russa per l’anno in arrivo.

Nel 2021, la Russia perseguirà una politica estera pragmatica e responsabile, che contribuirà alla formazione di un ordine mondiale multipolare più giusto e democratico, ha promesso il Ministro degli Esteri Sergej Lavrov.

“Nel 2021, noi continueremo a condurre una politica estera pragmatica e responsabile, a contribuire alla formazione di un ordine mondiale multipolare più giusto e democratico. Noi saremo, come in precedenza, aperti ad una cooperazione reciprocamente vantaggiosa, nella misura in cui i nostri partner vi saranno disponibili e, certamente, con un rispetto incondizionato degli interessi nazionali russi”, ha dichiarato in un’intervista all’agenzia RIA Novosti.

L’Occidente tirato in ballo per la mancanza di cooperazione sul vaccino.

Parlando della sfida mondiale numero uno, vale a dire la pandemia dovuta al nuovo coronavirus, il capo della diplomazia russa si è detto dispiaciuto che la comunità internazionale non sia riuscita ad unirsi di fronte alla pandemia da coronavirus a causa della reticenza dell’Occidente, guidato dagli Stati Uniti, a stabilire una cooperazione egualitaria con gli attori internazionali.

“Malauguratamente, l’esistenza di problemi comuni, e in particolare l’epidemia attuale di Covid-19, non ha ancora condotto ad una unione della comunità internazionale in vista di una risoluzione efficace”, ha sottolineato Sergej Lavrov.

Nessun miglioramento delle relazioni russo-americane in vista.

D’altronde, egli ha sottolineato che la Russia non si aspetta un miglioramento delle relazioni con il suo partner americano dopo l’arrivo della nuova Amministrazione di Joe Biden.

“Malauguratamente, non c’è alcuna ragione per attendersi un miglioramento rapido o ugualmente una stabilizzazione delle relazioni che si sono degradate con gli Stati Uniti. L’isteria antirussa che ha invaso l’America rende poco probabile che si possa assistere presto ad un ritorno alla normalità”, ha dichiarato il Ministro. Secondo lui, il dialogo tra i due Paesi si è ritrovato preso in ostaggio, in ragione del conflitto politico interno agli Stati Uniti, cosa che impedisce lo stabilimento di una cooperazione costruttiva.

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