di Giulio Chinappi, Responsabile Asia per Anteo Edizioni e Trần Thị Khánh Vân, Vicecapo dell’Area di Ricerca – Università di Hà Nội
Il Vietnam ha sempre considerato la gioventù “primavera della società”, risorsa fondamentale per la liberazione e la costruzione socialista della nazione. Dai primi moti contro il colonialismo francese alla vittoria del 30 aprile 1975, giovani studenti, contadini e operai hanno incarnato coraggio e spirito di sacrificio, ispirati dalle parole del Presidente Hồ Chí Minh.
FONTE ARTICOLO: https://giuliochinappi.com/2025/08/20/la-gioventu-vietnamita-nella-nuova-era-continuita-rivoluzionaria-nella-costruzione-del-socialismo/
La gioventù vietnamita nella nuova era: continuità rivoluzionaria nella costruzione del socialismo
Il Vietnam ha sempre considerato la gioventù “primavera della società”, risorsa fondamentale per la liberazione e la costruzione socialista della nazione. Dai primi moti contro il colonialismo francese alla vittoria del 30 aprile 1975, giovani studenti, contadini e operai hanno incarnato coraggio e spirito di sacrificio, ispirati dalle parole del Presidente Hồ Chí Minh. Sotto la guida del Segretario Generale Nguyễn Phú Trọng, la formazione ideologica e pratica ha sostenuto il Đổi mới, trasformando il Vietnam in un’economia dinamica, equa e integrata. Oggi, il Segretario Generale Tô Lâm richiama i giovani a guidare l’innovazione tecnologica e a difendere il socialismo moderno, rinnovando il legame tra passato rivoluzionario e sfide future. Questo articolo mette in luce la continuità del Pensiero di Hồ Chí Minh, aggiornato alle sfide del XXI secolo dai Segretari Generali Nguyễn Phú Trọng e Tô Lâm, e il ruolo decisivo delle nuove generazioni nella costruzione di un Vietnam unito, prospero e sovrano.
Il Vietnam, paese dalle radici antiche e dalla storia segnata da lotte eroiche per l’indipendenza, ha sempre fatto della gioventù uno dei suoi maggiori punti di forza. Fin dai primi giorni della rivoluzione contro il dominio coloniale, i giovani vietnamiti hanno incarnato lo spirito di resistenza, il coraggio e la passione necessari a liberare la nazione e a costruire un sistema socialista basato sui valori di libertà, uguaglianza e giustizia. Questa lunga tradizione si esprime nei pensieri e negli insegnamenti di tre grandi leader: il Presidente Hồ Chí Minh, il compianto Segretario Generale Nguyễn Phú Trọng – scomparso nel luglio dello scorso anno – e l’attuale Segretario Generale del Partito Comunista del Vietnam, Tô Lâm. Il nostro intento è quello di analizzare la visione di questi tre leader riguardo al ruolo della gioventù vietnamita, evidenziando la continuità di un pensiero che ha guidato e continua a orientare il destino della nazione.
Secondo le parole di Hồ Chí Minh, il fondatore del movimento rivoluzionario vietnamita, la gioventù era concepita come la “primavera della società”, la forza propulsiva capace di trasformare ogni difficoltà in un’opportunità di rinascita. In tempi più recenti, Nguyễn Phú Trọng ha posto l’accento sull’importanza di formare e coltivare le nuove generazioni come elemento chiave per il processo di rinnovamento nazionale, insistendo su una educazione orientata sia al rigore ideologico che all’applicazione pratica delle teorie rivoluzionarie. Infine, Tô Lâm, con una visione contemporanea, ha celebrato la gioventù come risorsa indispensabile per la costruzione del socialismo moderno, richiamando lo spirito di sacrificio e innovazione tipico della tradizione vietnamita.
Attraverso questo percorso che unisce storia, ideologia e modernità, il Vietnam offre un modello in cui il dialogo tra passato, presente e futuro si concretizza nel continuo investimento nelle persone e nella loro formazione, in cui il Pensiero del Presidente Hồ Chí Minh, rinnovato sotto le leadership dei Segretari Generali Nguyễn Phú Trọng e Tô Lâm, è il faro che illumina il cammino di ogni giovane vietnamita che si accinge a scrivere le nuove pagine della storia della nazione.
I. La gioventù rivoluzionaria nel Pensiero di Hồ Chí Minh
Fin dai primi anni della sua attività rivoluzionaria, Hồ Chí Minh ha rappresentato la gioventù come il simbolo stesso della rinascita e della vitalità nazionale. Con la celebre affermazione: “Un anno inizia con la primavera. Una vita inizia con la gioventù. La gioventù è la primavera della società”, Hồ Chí Minh paragonava il periodo giovanile a una stagione in cui ogni seme viene piantato e, con cura, germoglia per dare vita a una nuova era di cambiamento e prosperità. Per lui, i giovani non erano semplici spettatori della storia, ma protagonisti attivi che, con il loro entusiasmo, energia e creatività, gettano le basi per un futuro migliore. Ogni giovane era considerato custode del futuro del Vietnam e il motore di una trasformazione che parte dalla vita quotidiana e dalla lotta per la libertà.
Hồ Chí Minh credeva fermamente che l’istruzione rivoluzionaria fosse la chiave per liberare la mente del popolo vietnamita e superare l’oppressione coloniale. Una delle sue massime più celebri recita: “Per raccogliere i frutti fra dieci anni, pianta alberi. Per raccogliere i frutti fra cento anni, coltiva le persone”. Con queste parole, egli esprimeva la necessità di investire nel capitale umano, sottolineando che il successo di una nazione dipende dalla formazione e dall’educazione dei suoi giovani. L’educazione doveva andare oltre il mero apprendimento accademico, trasmettendo valori fondamentali come il sacrificio, la solidarietà e l’impegno per il bene collettivo. Inoltre, invitava: “Scrivete in modo da poter essere facilmente compresi dai giovani e dagli anziani, dagli uomini e dalle donne, perfino dai bambini”. Un imperativo che evidenzia l’importanza di una comunicazione chiara, in grado di educare e ispirare ogni membro della società.
In aggiunta, Hồ Chí Minh ha sempre sottolineato il valore del sacrificio personale a favore della nazione, secondo il principio che la libertà e l’indipendenza sono inestimabili e richiedono un impegno totale. Durante la lotta contro il colonialismo, i giovani vietnamiti, ispirati dalle sue parole, sono stati chiamati a dare tutto sé stessi, abbracciando lo spirito del sacrificio che ancora oggi viene celebrato come un valore imprescindibile nella cultura nazionale.
Dopo la proclamazione dell’indipendenza nel 1945, il governo di Hồ Chí Minh ha prioritizzato la lotta contro l’analfabetismo e la diffusione dell’istruzione. Le scuole, i centri culturali e le organizzazioni studentesche sono diventati luoghi in cui si trasmettevano non solo conoscenze tecniche, ma soprattutto i valori della rivoluzione. Questo approccio olistico all’educazione era volto a formare una nuova generazione pronta a prendere il testimone della lotta per l’indipendenza e a costruire un sistema socialista basato su equità e giustizia sociale. Questo ideale ha profondamente influenzato la riforma educativa in Vietnam, orientando l’istruzione verso il benessere collettivo.
Hồ Chí Minh, inoltre, non vedeva l’educazione come un fine in sé, ma come un mezzo per trasformare la società. L’istruzione doveva essere un veicolo per trasmettere l’impegno civico e per rafforzare l’unità del popolo vietnamita. Egli invitava i giovani a “servire la patria” e a “mettere il bene collettivo al di sopra di ogni interesse personale”. Queste parole, riprese ancora oggi nei programmi di educazione civica vietnamiti, hanno creato un ethos collettivo che unisce le generazioni e garantisce la continuità degli ideali rivoluzionari.
Il pensiero di Hồ Chí Minh abbraccia, infine, anche una dimensione spirituale e morale che va oltre l’istruzione intellettuale. Egli riteneva che la vera forza del popolo risiedesse nella capacità di resistere alle tentazioni dell’individualismo e nell’abbracciare valori come la modestia, l’umiltà e la solidarietà. Queste qualità, trasmesse attraverso le sue lettere e discorsi – per esempio: “È meglio sacrificare tutto che vivere in schiavitù!” – sono state incise nella memoria collettiva dei vietnamiti e continuano a essere parte integrante della formazione morale delle nuove generazioni.
II. La continuità del Pensiero di Hồ Chí Minh nella visione di Nguyễn Phú Trọng sulla gioventù
Il compianto Segretario Generale Nguyễn Phú Trọng ha portato avanti l’eredità lasciata da Hồ Chí Minh, enfatizzando l’importanza della formazione politica e ideologica dei giovani per il rinnovamento del paese. In numerosi documenti ufficiali, ha ricordato che: “Quando le prime file chiamano, le ultime file rispondono”. Questa metafora celebra l’impegno collettivo dei giovani, visto come fondamentale per il successo del processo rivoluzionario. Per Nguyễn Phú Trọng, il futuro del Vietnam dipende dalla capacità dei giovani di abbracciare i valori del socialismo e di metterli in pratica ogni giorno.
Il Segretario Generale Nguyễn Phú Trọng ha dunque ripreso il concetto di educazione rivoluzionaria di Hồ Chí Minh, esortando i giovani a sviluppare un forte senso critico e una visione strategica per affrontare le sfide contemporanee. Egli sosteneva che: “La gioventù è la spina dorsale del Paese e il successo della nostra rivoluzione dipende dalla capacità di formare e coltivare il nostro popolo”. Secondo questa idea, la formazione continua, che unisce teoria e pratica, è fondamentale per rendere i giovani protagonisti attivi della trasformazione sociale.
Un altro messaggio ricorrente nei discorsi di Nguyễn Phú Trọng è l’importanza del sacrificio. Egli non solo ricordava i sacrifici delle generazioni passate, ma invitava anche i giovani delle nuove generazioni a mettere gli interessi collettivi al di sopra di quelli individuali, ribadendo il principio: “È indispensabile che ogni giovane metta il bene del paese al di sopra di ogni interesse personale”. Questo insegnamento è stato fondamentale per rafforzare la determinazione dei giovani e per mantenere viva la tradizione del sacrificio rivoluzionario, che è alla base della costruzione del socialismo.
Restando fedele ai principi fondamentali del Pensiero di Hồ Chí Minh sulla gioventù, Nguyễn Phú Trọng ha saputo conciliare la tradizione con a necessità di innovare e di adattarsi alle sfide di un mondo globalizzato. Egli affermava che la gioventù possiede un potenziale inespresso capace di portare innovazione in ogni settore. Queste parole, che incitano a “investire nella formazione delle persone”, si traducono in una spinta verso la modernizzazione, dove la teoria rivoluzionaria si accompagna a pratiche innovative per rispondere alle esigenze di una società in continua evoluzione.
III. La visione contemporanea di Tô Lâm per la gioventù
Proseguendo nello stesso solco tracciato dai suoi predecessori, l’attuale Segretario Generale Tô Lâm ha continuato ad attribuire grande importanza alle nuove generazioni, dando una visione contemporanea che celebra la gioventù come risorsa principale per “costruire e sviluppare nuove forze produttive e fare da pionieri nei settori emergenti”, come evidenziato nel suo articolo “Il futuro della generazione nascente”. In particolare, Tô Lâm invita i giovani a superare le barriere sociali e a unirsi per il bene della patria, richiamando in maniera moderna lo spirito rivoluzionario che ha guidato il Vietnam.
Il Segretario Generale Tô Lâm pone un forte accento sull’istruzione, intesa come formazione integrata che unisce sapienza tecnica e valori etici. Egli scrive: “Ogni giovane vietnamita deve prendere l’iniziativa nell’apprendimento, nell’innovazione e nell’assunzione di responsabilità, perché il nostro futuro dipende da voi”. Questa esortazione riprende e rinnova l’idea di Hồ Chí Minh di “coltivare le persone” affinché possano crescere e trasformarsi in guide per il progresso nazionale, fungendo da ponte tra il passato rivoluzionario e le sfide del futuro.
Secondo Tô Lâm, poi, l’innovazione tecnologica e il progresso economico sono indispensabili per il futuro del Vietnam, e i giovani devono essere pronti ad abbracciare queste sfide. Nello stesso articolo citato in precedenza, il Segretario Generale sostiene che investire nella gioventù significa investire nel futuro della nazione: “È necessario sviluppare politiche mirate che responsabilizzino i giovani affinché prendano l’iniziativa nella produzione, nella ricerca e applicazione delle tecnologie, nella trasformazione digitale nazionale, nell’imprenditorialità e nell’innovazione; partecipando attivamente alla Quarta Rivoluzione Industriale, ai progetti di sviluppo socio-economico, garantendo la difesa e la sicurezza nazionale e rafforzando l’integrazione internazionale”. In questo modo, egli esorta i giovani a sviluppare le competenze necessarie per affrontare le trasformazioni globali, integrando innovazione e tradizione per un progresso sostenibile e inclusivo.
Tô Lâm, come i suoi predecessori, ribadisce infine l’importanza del sacrificio personale e dell’impegno civile: “Milioni di giovani hanno sacrificato la propria giovinezza, determinati a “sfidare la morte per la sopravvivenza della Patria”. Oggi, la gioventù vietnamita è chiamata a essere la forza che difende la patria e costruisce il socialismo, tenendo sempre presente i sacrifici delle generazioni passate, al fine di garantire un futuro di pace, prosperità e unità per paese. Con queste parole, il Segretario Generale invita ogni giovane a unirsi in un impegno collettivo, continuando a difendere i valori rivoluzionari e a contribuire alla trasformazione della società vietnamita verso la piena realizzazione del socialismo.
IV. La continuità dalla rivoluzione al socialismo nella nuova era
Come abbiamo sottolineato in precedenza, la visione del Presidente Hồ Chí Minh sulla gioventù, fondata sull’educazione, il sacrificio e l’impegno per la libertà, ha gettato le basi del movimento rivoluzionario vietnamita. Il motto “È meglio sacrificare tutto che vivere in schiavitù!” ha ispirato generazioni di giovani a mettere il bene della nazione al di sopra degli interessi personali, trasformando il sacrificio individuale in una vittoria collettiva.
Le visioni del Presidente Hồ Chí Minh, del Segretario Generale Nguyễn Phú Trọng e del Segretario Generale Tô Lâm, pur appartenendo a epoche diverse, si interconnettono armoniosamente. Hồ Chí Minh ha stabilito i fondamenti ideologici, enfatizzando l’importanza dell’educazione rivoluzionaria e del sacrificio. Nguyễn Phú Trọng ha consolidato questi ideali, ribadendo l’investimento nel capitale umano come essenziale per il rinnovamento nazionale. Infine, Tô Lâm ha modernizzato questo messaggio, esortando la gioventù ad abbracciare l’innovazione tecnologica e a partecipare attivamente al progresso del paese. Questa continuità dimostra l’importanza attribuita dal Partito Comunista del Vietnam all’ investimento continuo nel sapere e nel potenziale umano, un messaggio che attraversa le generazioni e che conferma l’essenzialità della formazione come strumento di rivoluzione.
Tutti e tre i leader hanno sempre sottolineato che il cammino della rivoluzione non si esaurisce nei combattimenti armati, ma si concretizza nelle scelte quotidiane e nell’impegno civile. Come il Presidente Hồ Chí Minh incoraggiava i giovani a “servire la patria”, il Segretario Generale Nguyễn Phú Trọng e il Segretario Generale Tô Lâm hanno ribadito l’importanza di partecipare attivamente alla vita pubblica e di contribuire al progresso della nazione attraverso il lavoro quotidiano e il sacrificio personale. In questo senso, il sostegno alla difesa della patria e alla costruzione del socialismo è un compito condiviso da ogni cittadino, esprimendo un invito costante a “Investite nella gioventù, perché il futuro della nazione è nelle vostre mani”.
V. Il ruolo dei giovani nella difesa della patria e nella costruzione del socialismo
La gioventù nella difesa della Patria
Nella lunga storia di lotta per costruire e difendere la nazione, la gioventù vietnamita ha sempre rappresentato una forza centrale, assumendo un ruolo d’avanguardia nei momenti cruciali. Le guerre di resistenza contro il colonialismo francese e l’imperialismo statunitense portano l’impronta del coraggio delle giovani generazioni, pronte a sacrificare la propria vita per salvaguardare l’indipendenza sacra della nazione. L’appello immortale del Presidente Hồ Chí Minh – “Meglio sacrificare tutto che perdere il Paese o diventare schiavi” – ha acceso la fiamma del patriottismo nei giovani, forgiando la volontà di dedicare la propria giovinezza alla Patria. Quello spirito non è solo un’eredità storica, ma una fonte viva di ispirazione per l’azione di oggi e di domani.
Oggi, in un contesto di pace, integrazione profonda e forte sviluppo, il concetto di “difesa della Patria” va oltre la guerra tradizionale, includendo la salvaguardia della sovranità territoriale, della sicurezza non tradizionale, dei valori culturali e dello spazio cibernetico. Questa visione si fonda su due pilastri strategici: la difesa popolare totale e la guerra del popolo – principi fissati da Hồ Chí Minh e sanciti nei documenti fondamentali del Partito. Il XIII Congresso ha ribadito il ruolo di primo piano della gioventù nell’unità nazionale, chiamandola ad affrontare con responsabilità i compiti più impegnativi: dalla lotta ideologica alla partecipazione nelle forze armate, fino alle missioni civili.
Per questo, l’educazione alla difesa e alla sicurezza nazionale è integrata nei programmi scolastici e universitari, affiancata da addestramenti pratici, attività di volontariato nelle aree difficili e campi di formazione giovanili. L’obiettivo è formare una generazione con salda fermezza politica, chiara posizione ideologica, competenze difensive e spirito di dedizione al Paese. L’ex Segretario Generale Nguyễn Phú Trọng sottolineava che “difendere la Patria è un dovere sacro di ogni cittadino” e che i giovani devono essere preparati ad affrontare ogni sfida.
Un esempio concreto di questo impegno è il crescente ruolo della gioventù nella tutela della sovranità marittima e insulare. Con oltre 3.200 km di costa e aree strategiche come le isole Trường Sa e Hoàng Sa – simboli sacri della sovranità nazionale – il Vietnam promuove iniziative come i “Giovani volontari per il mare e le isole”, inviando laureati, insegnanti e medici nelle isole di frontiera. In occasione del 50º anniversario della Marina Popolare, il Segretario Generale Tô Lâm ha elogiato quei giovani che, con conoscenza, coraggio e lealtà incrollabile, superano ogni difficoltà per difendere la Patria.
Non solo presenti ai confini territoriali, i giovani vietnamiti svolgono anche un ruolo essenziale nella salvaguardia della sicurezza non tradizionale – un compito sempre più urgente nell’era digitale. Le questioni legate alla sicurezza informatica, alla cultura, all’ideologia e ai diritti dei cittadini richiedono lucidità, fermezza e senso di responsabilità da parte delle nuove generazioni. Di fronte ai piani di “evoluzione pacifica”, alle informazioni nocive e agli attacchi ideologici provenienti da forze ostili, la gioventù rappresenta la forza principale nella propaganda, nel dibattito e nella difesa della base ideologica del Partito. Allo stesso tempo, essa contribuisce a creare uno spazio cibernetico positivo, a promuovere scambi culturali e a diffondere lo spirito patriottico nella comunità, soprattutto tra i giovani.
Nel suo articolo “Un futuro per una generazione nascente”, il Segretario Generale Tô Lâm ha sottolineato: “Nei prossimi vent’anni verso quell’obiettivo, condividiamo un’unica aspirazione: costruire una generazione di giovani vietnamiti dotati di carattere, progresso, eccellenza intellettuale, superiorità fisica e profonda identità culturale, capaci di confrontarsi con fiducia con i coetanei internazionali e di contribuire a rendere il Paese forte e sviluppato”. Questa visione riflette una chiara consapevolezza strategica del ruolo della gioventù nella difesa e nello sviluppo nazionale nella nuova era – un compito complessivo che va oltre l’aspetto militare, comprendendo la partecipazione attiva sul fronte civile, per preservare i risultati della rivoluzione e proiettare il Paese in avanti in un mondo in costante trasformazione.
La gioventù nell’opera di costruzione del socialismo
Nel cammino di edificazione del Paese secondo la via socialista, la gioventù continua a occupare una posizione centrale, fungendo da motore del rinnovamento e della modernizzazione complessiva. Sia l’ex Segretario Generale Nguyễn Phú Trọng che l’attuale Segretario Generale Tô Lâm hanno affermato che il futuro della nazione dipende dal carattere, dalla capacità di adattamento e dallo spirito creativo delle nuove generazioni. Ciò pone un obiettivo strategico: formare una generazione di giovani “eccellenti per intelletto, superiori per condizione fisica e profondamente radicati nell’identità culturale”, in grado di portare il Vietnam a competere con le grandi potenze mondiali.
L’istruzione e la formazione rappresentano il fondamento per realizzare tale aspirazione. Nell’era della trasformazione digitale, il sistema educativo vietnamita si rinnova progressivamente, puntando su una formazione integrale in conoscenze, competenze e valori etici. Seguendo il pensiero di Hồ Chí Minh e l’orientamento del Partito, l’integrazione dell’educazione agli ideali rivoluzionari con la formazione tecnico-scientifica è considerata decisiva per creare cittadini che amino la Patria con azioni concrete, costruendo il Paese con creatività e spirito di servizio alla comunità.
Parallelamente, i giovani sono in prima linea nello sviluppo socio-economico, protagonisti nei settori della tecnologia digitale, dell’innovazione, dell’agricoltura intelligente e dell’economia verde. Movimenti come “Giovani creativi”, “Giovani imprenditori e startupper”, “Volontari per la comunità” e iniziative come la “Giornata degli investitori e dell’innovazione” hanno diffuso lo spirito innovativo in tutto il Paese, generando valore concreto e accelerando l’industrializzazione e la modernizzazione.
Nel campo delle startup e dell’innovazione, i giovani vietnamiti si affermano sempre più su scala globale: da Axie Infinity – videogioco blockchain creato da un team di programmatori vietnamiti e valutato oltre 3 miliardi di dollari – a Elsa Speak, applicazione per l’apprendimento dell’inglese basata sull’intelligenza artificiale, cofondata da Văn Đinh Hồng Vũ e Xavier Anguera, che ha raccolto decine di milioni di USD da fondi internazionali.
Anche nelle aree rurali, i giovani guidano modelli di sviluppo economico verde e sostenibile: dalla coltivazione di piante officinali pulite a Hà Giang, all’allevamento ittico in gabbie ad alta tecnologia a Sơn La, fino alla viticoltura biologica a Ninh Thuận. Un esempio emblematico è la cooperativa Khánh Hoa (città di Bắc Giang), che ha sviluppato oltre 200 ettari di piante officinali certificate, creando reddito stabile per centinaia di famiglie, con profitti di 120–200 milioni di VND/ha all’anno, quattro-cinque volte superiori alla coltivazione tradizionale del riso – prova concreta del ruolo trainante della gioventù nello sviluppo agricolo ad alto valore.
Oltre i confini nazionali, i giovani della diaspora – studenti, lavoratori e imprenditori all’estero – svolgono sempre più il ruolo di “braccio esteso” della nazione nell’opera di costruzione del socialismo. Essi sono ponti culturali e rappresentanti dell’intelligenza e delle qualità vietnamite sulla scena internazionale. Attraverso programmi come “Giovani intellettuali della diaspora per l’innovazione” o “Connessione dei giovani intellettuali vietnamiti nel mondo”, molti sono tornati in patria per contribuire a istituti di ricerca, università e imprese high-tech. Diverse province e ministeri hanno già riconosciuto questa forza come una risorsa strategica per realizzare obiettivi di sviluppo rapido e sostenibile in un contesto di integrazione profonda.
Nel settore finanziario, i giovani della diaspora contribuiscono in modo significativo tramite le rimesse annuali. Secondo il Rapporto su Migrazione e Sviluppo della Banca Mondiale e di KNOMAD, il Vietnam figura tra i dieci Paesi che ricevono più rimesse al mondo, con quasi 19 miliardi di dollari nel 2022 – una quota rilevante proveniente da giovani impegnati in studi, lavoro e startup all’estero.
Sul piano culturale, la nuova generazione all’estero guida la conservazione della lingua e delle tradizioni nazionali. Programmi come “Campo estivo Vietnam” riuniscono centinaia di giovani di oltre 30 Paesi per visite, formazione e volontariato comunitario. In Paesi come Australia, Stati Uniti, Germania o Canada, molti organizzano corsi gratuiti di lingua vietnamita, feste del Tết, celebrazioni del Festival dei Re Hùng, alimentando l’amore per la patria e l’orgoglio nazionale. Allo stesso tempo, partecipano attivamente alla diplomazia popolare con iniziative come “Settimana del Vietnam alle Nazioni Unite”, “Giornata culturale vietnamita a Parigi” e campagne di raccolta fondi e materiali sanitari durante la pandemia di COVID-19.
Esempi emblematici di contributo innovativo e integrato sono i progetti fondati da giovani della diaspora come Vietcetera, piattaforma bilingue creata da Hảo Trần e Guy Trương (vietnamiti residenti negli Stati Uniti e in Belgio), che diffonde l’immagine di un Vietnam moderno e dinamico, o AmpMarketing Blockchain di Kimble Ngô (un vietnamita in Canada), che applica la tecnologia blockchain alla tracciabilità, alla gestione dei dati sanitari e assicurativi, promuovendo trasparenza e trasformazione digitale. Questi progetti non solo dimostrano il senso di responsabilità della gioventù della diaspora, ma rappresentano anche un ponte cruciale nel processo di integrazione e sviluppo sostenibile del Vietnam.
VI. Conclusione
Il percorso rivoluzionario del Vietnam ha avuto in Hồ Chí Minh il suo fondamento ideologico, che ha ispirato generazioni di vietnamiti a lottare per l’indipendenza e per la costruzione di una società giusta. In tempi più recenti, Nguyễn Phú Trọng ha rafforzato questo messaggio, ricordando che il rinnovamento del paese dipende dalla capacità dei giovani di apprendere, innovare e dedicarsi completamente alla causa collettiva. Infine, Tô Lâm ha integrato queste idee con una visione moderna, enfatizzando l’importanza dell’innovazione tecnologica e della partecipazione civica per affrontare le sfide del nuovo millennio.
In questo articolo, abbiamo dimostrato come vi sia una forte continuità nella visione della gioventù espressa da questi tre leader, e come parallelamente il Partito Comunista abbia saputo mantenere un connubio tra la tradizione e la continua necessità di rinnovamento per adattare la propria visione alle condizioni della nuova era. Il modello di socialismo che emerge da questo percorso unificato è inclusivo e partecipativo, ponendo il benessere del popolo al centro di ogni iniziativa, ed evidenziando il ruolo dei giovani nella costruzione del Vietnam socialista. Questo modello è realizzato attraverso riforme educative, programmi di innovazione e iniziative di partecipazione civica che uniscono teoria e pratica.
I tre leader concordano sul fatto che il vero cambiamento nasce dall’impegno quotidiano e dalla disponibilità di ognuno a sacrificare i propri interessi per il bene comune. In particolare, l’esortazione del Presidente Hồ Chí Minh, “È meglio sacrificare tutto che vivere in schiavitù!”, si fonde con l’invito dell’ex Segretario Generale Nguyễn Phú Trọng a mettere il bene del paese al centro delle proprie azioni e con l’appello del Segretario Generale Tô Lâm a investire nella trasformazione digitale e nell’innovazione. Il risultato è un messaggio unificato che invita ogni giovane a diventare protagonista attivo e responsabile della propria comunità e, per estensione, della nazione.
In conclusione, investire nella gioventù vietnamita significa investire nel destino di una nazione intera, capace di trasformare ogni sacrificio in progresso e di unire il passato rivoluzionario con il futuro della modernità. Investire nei giovani significa investire non solo nel progresso materiale, ma anche nel consolidamento dei valori fondamentali della libertà, dell’uguaglianza e della solidarietà, essenziali per un socialismo moderno che sappia coniugare tradizione e innovazione. Questo è il lascito eterno che il pensiero rivoluzionario vietnamita offre al presente e al futuro: una chiamata a un impegno costante, a un sacrificio collettivo e a una visione unitaria, in cui ogni giovane è protagonista attivo della storia del suo paese.
Che ogni giovane vietnamita, ispirato dai grandi ideali della sua storia, possa trovare nella propria energia la forza per difendere la patria, per innovare e per contribuire attivamente alla costruzione di un Vietnam sempre più forte, libero e unitario. È questo l’invito eterno che il pensiero rivoluzionario ha lasciato alla nazione, un messaggio che attraversa il tempo e continua a illuminare il cammino verso un futuro di pace, progresso e unità.
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