Come il Vietnam sta attribuendo maggiore potere ai governi locali

4 mins read
Start

Con il varo del modello di governo a due livelli, il Vietnam ha ridefinito il ruolo delle sue municipalità e circoscrizioni, trasformandole da semplici unità amministrative di base in titolari di bilancio, gestori del territorio e porte d’ingresso per gli investimenti esteri.

Il Vietnam ha ufficialmente avviato questo mese una svolta storica nella sua struttura amministrativa: il passaggio al modello di governo locale a due livelli, che abolisce l’ente distrettuale e rafforza in modo drastico i governi di livello provinciale e di livello municipalità/circoscrizione. Al centro di questa riforma c’è la radicale reinterpretazione della municipalità o circoscrizione – l’unità amministrativa più vicina al cittadino – come vero e proprio centro di governo, erogazione di servizi e presa di decisioni.

Non si tratta di un semplice rimpasto burocratico, bensì di una trasformazione politica e giuridica mirata a snellire lo Stato, eliminare livelli intermedi e affidare poteri e responsabilità concreti alle autorità locali, che si trovano ad avere un rapporto in diretto con la popolazione. Con l’eliminazione del livello distrettuale, i governi di municipalità e circoscrizione, oltre a veder crescere le proprie funzioni, hanno acquisito nuova autorità, una struttura organizzativa più articolata, un potenziamento delle risorse umane e un peso politico del tutto inedito.

Le municipalità/circoscrizioni sono ora l’interfaccia primaria tra Stato e cittadino: applicano le leggi nazionali, gestiscono i servizi locali e assumono decisioni politiche su temi che vanno dall’uso del suolo e delle finanze all’istruzione e alla tutela ambientale. Non sono più meri esecutori di direttive calate dall’alto: pianificano, deliberano, allocano risorse, regolano e dirigono.

Il Consiglio Popolare di municipalità/circoscrizione, organo legislativo eletto localmente, conserva il suo ruolo, ma nel nuovo assetto opera con due commissioni specializzate (affari legali e socioeconomici), un numero di competenze incrementato a quasi trenta, nonché il potere di approvare bilanci locali, piani di sviluppo, schemi di utilizzazione del territorio e politiche settoriali. Al suo fianco, il Comitato Popolare di municipalità/circoscrizione – rinnovato nella struttura e nei poteri – funge da esecutivo con quattro uffici: quello della presidenza congiunta di Consiglio e Comitato, quello per gli affari economici, quello per gli affari socioculturali e il Centro di Servizio Amministrativo Pubblico. Il presidente del Comitato, eletto dal Consiglio e ratificato dalla provincia, assume un ruolo di spicco: dirige l’operatività locale, assicura l’applicazione delle leggi, coordina i servizi e guida la risposta a emergenze e crisi.

Per sostenere questo mandato ampliato, il personale delle municipalità/circoscrizioni può crescere fino a quaranta funzionari, il doppio della dotazione media precedente, in modo da permettere a municipalità e circoscrizioni di funzionare come “mini-distretti”.

Uno degli aspetti più rivoluzionari riguarda la gestione del territorio: le autorità di municipalità e circoscrizioni possono ora rilasciare titoli di proprietà, assegnare e affittare terreni a famiglie e individui, approvare cambi di destinazione d’uso entro limiti prefissati, risolvere controversie fondiarie senza ricorso immediato al tribunale e sovrintendere ai piani urbanistici locali, compresi gli aspetti di esproprio, indennizzo e ricollocazione. Queste competenze portano i servizi legati al suolo direttamente al cittadino, eliminando lunghe attese e difficoltà di accesso agli uffici provinciali.

In materia finanziaria, le municipalità/circoscrizioni godono ora di autonomia di bilancio, con rapporti diretti con la Tesoreria provinciale. Possono redigere, approvare e gestire i propri bilanci, mobilitare contributi della comunità per opere pubbliche, ricevere trasferimenti mirati da governo centrale e province, e operare sul conto unico. Ciò consegna ai governi locali flessibilità nell’investire rapidamente in strade, scuole e servizi sanitari.

Sul fronte degli investimenti esteri, sebbene l’approvazione dei progetti rimanga prerogativa della provincia, le municipalità/circoscrizioni svolgono un ruolo attivo nel disbrigo delle pratiche di sblocco del territorio, nel coordinamento con le comunità e nella preparazione dei siti. A Lạng Sơn, per esempio, l’ente della municipalità di Tân Thành ha gestito la bonifica e la ricollocazione necessarie a non rallentare il programma del polo industriale Hoa Sơn 1; analogamente, la circoscrizione di Hữu Lũng ha supervisionato lo sgombero di terreni per il progetto Hồ Sơn 1, facilitando il dialogo con i residenti e garantendo il rispetto dei tempi. Secondo il Ministero delle Finanze, gli investimenti esteri in Vietnam hanno superato 21,5 miliardi di dollari nei primi sei mesi del 2025, facendo segnare un +32,6% su base annua, testimonianza dell’incremento delle attrattività grazie alla riforma.

L’allargamento dei servizi offerti include inoltre le procedure civili per gli stranieri residenti: ora municipalità e circoscrizioni registrano nascite, matrimoni e riconoscimenti di figli di cittadini stranieri, e rilasciano copie certificate di documenti stranieri, evitando spostamenti agli uffici di giustizia distrettuali. Queste misure riducono l’attrito amministrativo e supportano un governo locale sempre più orientato al servizio.

Le municipalità/circoscrizioni gestiscono infine infrastrutture essenziali – erogazione di acqua, raccolta rifiuti, sicurezza antincendio, illuminazione stradale, centri comunitari – nonché scuole, asili nido e poli sanitari, funzioni un tempo riservate ai distretti. Nel digitale, competono a loro la fornitura di servizi online, la creazione di banche dati popolazione-territorio-salute, la connessione alle piattaforme nazionali e consultazioni elettroniche con i cittadini. L’obiettivo è estirpare la burocrazia cartacea e garantire trasparenza, velocità e monitoraggio delle attività.

La partecipazione diretta del pubblico è garantita da dialoghi regolari, dalla pubblicazione di bilanci e spese, da iter chiari per reclami e petizioni, e da procedure trasparenti negli appalti. La filosofia di fondo recita: «Quello che la governance locale amministra, la governance locale decide». Le province mantengono una funzione di coordinamento strategico, ma l’esecuzione e il governo diretti sono affidati al livello municipalità/circoscrizioni.

Eliminando i livelli superflui e avvicinando le decisioni agli abitanti, la riforma punta a migliorare la qualità dei servizi, l’efficienza amministrativa e a valorizzare l’iniziativa locale. Con questo slancio, il Vietnam apre una nuova pagina della sua modernizzazione statale.

Iscriviti alla nostra Newsletter
Enter your email to receive a weekly round-up of our best posts. Learn more!
icon

AREA RISERVATA TESSERATI CeSE-M

Progetto di Ricerca CeSE-M

Il CeSE-M sui social

Naviga il sito

Tirocini Universitari

Partnership

Leggi anche