Xi Jinping propone l’Iniziativa per la Governance Globale

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di Zhang Han, Zhang Wanshi e Wang Wenwen (Global Times)

Al vertice “SCO Plus” di Tianjin il Presidente Xi Jinping ha presentato l’Iniziativa per la Governance Globale (GGI), invitando i Paesi a cooperare per un sistema internazionale più giusto, equo e basato sul rispetto della sovranità, sul multilateralismo e su azioni concrete.

Il Presidente cinese Xi Jinping ha proposto lunedì l’Iniziativa per la Governance Globale (Global Governance Initiative, GGI), invitando i Paesi a lavorare insieme per un sistema di governance globale più giusto ed equo.

Il Presidente Xi ha pronunciato queste parole presiedendo la riunione “SCO Plus” dell’Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai nella città portuale di Tianjin, dove si è tenuto il più grande vertice nei ventiquattro anni di storia della SCO, con la partecipazione di leader di oltre 20 Paesi e dei capi di 10 organizzazioni internazionali, ha riferito l’agenzia Xinhua.

La GGI rappresenta la quarta iniziativa globale di rilievo proposta da Xi negli ultimi anni, dopo la Global Development Initiative (GDI), la Global Security Initiative (GSI) e la Global Civilization Initiative (GCI).

Xi ha evidenziato cinque principi della GGI: aderire all’eguaglianza sovrana, rispettare lo stato di diritto internazionale, praticare il multilateralismo, promuovere un approccio centrato sulle persone e concentrarsi sull’adozione di azioni concrete.

Pur rimanendo invariati le grandi tendenze storiche di pace, sviluppo, cooperazione e reciproco beneficio, la mentalità della Guerra Fredda, l’egemonismo e il protezionismo continuano a perseguitare il mondo, ha affermato Xi, aggiungendo che le nuove minacce e sfide sono in costante aumento e che il mondo si trova in un nuovo periodo di turbolenza e trasformazione.

«La governance globale è giunta a un nuovo crocevia», ha detto.

Quest’anno ricorre l’80° anniversario della vittoria nella Guerra Mondiale Antifascista e l’80° anniversario della fondazione delle Nazioni Unite (ONU). Xi ha sottolineato la ferma tutela dello status e dell’autorità dell’ONU e l’importanza di garantire il suo ruolo insostituibile e centrale nella governance globale.

Ha affermato che tutti i Paesi, indipendentemente da dimensioni, potenza o ricchezza, devono essere partecipanti, decisori e beneficiari alla pari nella governance globale.

«Non devono esserci doppi standard, e le regole domestiche di pochi Paesi non devono essere imposte agli altri», ha osservato Xi.

Xi ha inoltre dichiarato che la SCO dovrebbe assumere un ruolo guida ed essere un esempio nell’attuazione della GGI, continuando a essere una forza di stabilità in questo mondo volatile.

Innovazione di fronte ai deficit di governance

Studiosi nazionali e internazionali hanno accolto positivamente la GGI, ritenendo che essa affronti i deficit emergenti della governance globale, richiami a un sistema più equo che includa la voce del Sud Globale e porti soluzioni e saperi cinesi per riformare la governance mondiale.

La GGI è significativa perché incorpora innovazione teorica, specifica approcci pratici e dovrebbe avere un’influenza internazionale profonda, ha dichiarato al Global Times Wang Dong, direttore esecutivo dell’Istituto per la Cooperazione e la Comprensione Globale della Peking University.

Sul piano pratico, Wang Dong ha citato programmi e progetti concreti indicati dal leader cinese per assicurare frutti sostanziali della cooperazione SCO, e l’esperto ritiene che la presentazione della GGI al meeting SCO Plus suggerisca che la governance globale dovrebbe essere guidata da meccanismi di cooperazione inclusivi.

Nel suo intervento alla riunione SCO Plus, il Presidente Xi ha annunciato che la Cina istituirà tre grandi piattaforme per la cooperazione Cina-SCO nei settori dell’energia, delle industrie verdi e dell’economia digitale, e costituirà tre centri di cooperazione per l’innovazione scientifica e tecnologica, l’istruzione superiore e la formazione professionale e tecnica.

La Cina sostiene che la SCO ampli la cooperazione con altre istituzioni multilaterali, come le Nazioni Unite, l’ASEAN, l’Unione Economica Eurasiatica e la Conferenza sull’Interazione e sulle Misure di Costruzione della Fiducia in Asia, per difendere congiuntamente l’ordine economico e commerciale internazionale e migliorare la governance globale e regionale, ha detto Xi.

Poiché la governance globale è stata a lungo dominata dai Paesi occidentali e molti deficit di governance sono emersi, gli interessi del Sud Globale non sono stati adeguatamente rappresentati, ha osservato Wang Dong, aggiungendo che la GGI ottimizzerà e rimodellerà la governance globale e avrà naturalmente un impatto internazionale profondo.

Wang Youming, direttore dell’Istituto per i Paesi in Via di Sviluppo presso il l’Istituto Cinese di Studi Internazionali, ha sottolineato che l’approccio incentrato sulle persone spiega l’obiettivo centrale e la soggettività dello sviluppo e può risuonare fra i Paesi del Sud Globale.

Sheradil Baktygulov, direttore dell’Istituto di Politica Mondiale del Kirghizistan, ha dichiarato al Global Times che, quando l’economia mondiale affronta una forte recessione, molti Paesi incontrano difficoltà nello sviluppo sostenibile e l’ordine internazionale e i principi della governance mondiale sono sotto pressione.

La filosofia della GGI indica ampia consultazione, contributo condiviso e benefici comuni, e la Cina è in una buona posizione per promuovere efficacemente pari diritti, opportunità e regole per tutti i Paesi, proteggendo i diritti legittimi e gli interessi dei Paesi in via di sviluppo e dei mercati emergenti, ha affermato Baktygulov.

La saggezza cinese

Yu Tiejun, presidente dell’Istituto di Studi Internazionali e Strategici (IISS) della Peking University, ha elencato numerose questioni spigolose attuali. Sul fronte della sicurezza tradizionale persistono il conflitto Russia-Ucraina e le turbolenze in Medio Oriente; nell’ambito della sicurezza non tradizionale sfide come il cambiamento climatico sono sempre più pressanti. Il ritiro degli Stati Uniti da accordi internazionali ha aggravato il problema della governance globale, mettendo sotto forte tensione organizzazioni internazionali come l’ONU.

In tali circostanze, la domanda chiave è come la Cina possa contribuire con la propria saggezza e offrire soluzioni. In generale i Paesi in via di sviluppo hanno espresso un urgente desiderio di riformare il sistema e l’ordine internazionale. In quanto grande Paese responsabile, la Cina risponde attivamente a questa esigenza, ha detto Yu.

La GGI, insieme alla GDI, alla GSI e alla GCI, costituisce un sistema di beni pubblici globali che la Cina ha offerto al mondo, hanno osservato gli esperti.

Nel settembre 2021, il Presidente Xi propose la Global Development Initiative (GDI) al dibattito generale della 76ª sessione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, invitando a costruire un consenso sullo sviluppo, promuovere la crescita condivisa e accelerare l’attuazione dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile dell’ONU, ha riportato Xinhua.

Nell’aprile 2022 il Presidente Xi propose la Global Security Initiative per promuovere la sicurezza per tutti nel mondo, arricchendo ulteriormente la governance della sicurezza globale con la saggezza cinese in un discorso in video alla cerimonia d’apertura della Conferenza annuale del Forum di Boao per l’Asia 2022.

Nel marzo 2023 il Presidente Xi, anche Segretario Generale del Comitato Centrale del Partito Comunista Cinese (PCC), propose la Global Civilization Initiative durante l’incontro di alto livello “Il Partito Comunista Cinese in dialogo con i partiti del mondo”. Xi sottolineò che la tolleranza, la coesistenza, gli scambi e l’apprendimento reciproco tra differenti civiltà svolgono un ruolo insostituibile nel progresso della modernizzazione dell’umanità e nel fiorire della civiltà mondiale, dato che oggi il futuro di tutti i Paesi è strettamente connesso.

Yu ha affermato che la nuova GGI rappresenta un’ulteriore estensione delle tre iniziative globali precedenti. In effetti, la GDI, la GSI e la GCI hanno tutte toccato a vario titolo questioni di governance. Rispetto agli sforzi precedenti, la GGI è più sistematica per natura. I suoi cinque principi si concentrano sull’affrontare gli aspetti pratici e metodologici del «come fare», rendendola altamente pertinente ai bisogni reali.

Wang Dong ha osservato che, mentre ciascuna iniziativa si focalizza su determinati ambiti, esiste una forte sinergia tra le quattro importanti iniziative globali, che offre un modo efficace per far fronte ai deficit di governance.

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