Quella che poteva sembrare solo una finestra aperta sulla Cina, alla fine si è rivelata una panoramica a trecentosessanta gradi sulle opportunità che offre alle PMI italiane il Paese del Dragone. Compresi una serie di strumenti utili per iniziare rapporti di business e/o consolidare quelli già esistenti. È questa la sintesi dell’evento tenutosi sabato 20 settembre a “Cesena Lab”, il “China Business Builder Day”, organizzato dal Centro studi Eurasia e Mediterraneo e da “China communication” di Lucia Gentili.
Un incontro che ha visto la partecipazione di oltre una trentina di persone al mattino aumentate a più 40 nel pomeriggio, e che ha trovato la soddisfazione di tutti i presenti. Importante poi il periodo in cui si è svolto: quello del 76° anniversario della Repubblica Popolare Cinese e del 55° dei rapporti diplomatici per l’Italia. Quasi a sottolineare anche il peso dei relatori che ha caratterizzato la giornata: Geng Xiewei, Consigliere economico e commerciale del Consolato della Repubblica Popolare Cinese a Milano; Lorenzo Riccardi, Presidente della Camera di Commercio Italia–Cina; Pierantonio Gallu, partner di Channel Marketing, oltre 20 anni di esperienza nell’export internazionale; Lucia Gentili, esperta di social commerce e comunicazione cross-culturale; Stefano Vernole, Vice Presidente CESEM – Centro Studi Eurasia e Mediterraneo, Tommaso Camponeschi, Sinica Management Group, venture capital tra Italia e Cina; Angelo Zhou, Presidente Associazione Italo-Cinese dell’Adriatico; Andrea Brasini, Ferretti Group – testimonianza di successo cross-culturale.

A rompere il ghiaccio, in collegamento da Shangai, Lorenzo Riccardi, Presidente della Camera di Commercio Italia–Cina: a lui il compito di definire i cosiddetti “dettagli sul campo” attraverso un focus sull’attuale situazione economica, sulle imprese presenti e sull’e-commerce. Al termine Giorgia Macrelli, Assessora alle politiche giovanili e delle differenze, Università e ricerca del Comune di Cesena, ha portato all’evento, il saluto dell’Amministrazione. Quindi la palla è passata a Stefano Vernole del CeSEM, che ha inquadrato al situazione geopolitica alla luce degli eventi internazionale che stanno interessando direttamente ed indirettamente la Cina, nei rapporti con l’Italia, l’EUROPA, la Russia, il vicino oriente e gli USA. Andrea Brasini di Ferretti Group (marchio di riferimento e prestigio a livello globale nelle imbarcazioni di Lusso) ha posto in rilevo il rilancio e la crescita – economica, strutturale, innovativa ed occupazionale – a doppia cifra che ha interessato il gruppo di Forlì dall’entrata nel 2012 del partner cinese. Geng Xiewei, consigliere economico e commerciale del Consolato della Repubblica popolare cinese a Milano ha chiuso i lavori della mattina. L’alto funzionario, non ha mancato di sottolineare la vicinanza fra la Repubblica Popolare Cinese e l’Italia, con riflessioni sull’intelligenza artificiale nella sua applicazione commerciale: tema per altro molto sentito dal Governo cinese e affrontato di recente anche dal presidente Xi Jinping. Geng ha sottolineato come il dialogo tra i due Paesi si sia intensificato nell’ultimo anno, tanto che nel 2023 il commercio bilaterale ha superato i 72 miliardi di dollari. Ma è nel digitale che, secondo Pechino, si gioca la partita del futuro. Nel primo semestre del 2024, ha fatto notare le importazioni ed esportazioni di servizi digitali in Cina hanno raggiunto i 1,5 trilioni di yuan (circa 180 miliardi di euro), mentre l’e-commerce ha toccato i 1,3 trilioni di yuan. Inoltre ha voluto evidenziare l’importanza dei dati invisibili, che circolano tra industrie e regioni, modificando profondamente le strutture produttive globali. Per questo, si pone la necessità di garantire un flusso regolamentato ed equo dei dati digitali, contro ogni tentativo di strumentalizzazione. Infine, il diplomatico ha ribadito la volontà di Pechino di rafforzare i legami con l’Italia e l’Ue nei settori chiave dell’economia digitale, dell’intelligenza artificiale e delle nuove tecnologie, citando il gruppo Ferretti come esempio virtuoso di collaborazione industriale.

Il pomeriggio la concentrazione è andata più sugli strumenti operativi e immediatamente applicabili, con approfondimenti su: strategie digitali e piattaforme social cinesi, normative e fiscalità dell’e-commerce cross-border, elementi per pianificare l’export e opportunità di investimento e venture capital. A dividersi i compiti: Pierantonio Gallu, partner di Channel Marketing, con oltre 20 anni di esperienza nell’export internazionale; Tommaso Camponeschi, Sinica Management Group, venture capital tra Italia e Cina; Angelo Zhou, Presidente Associazione Italo-Cinese dell’Adriatico. A Lucia Gentili, esperta di social commerce e comunicazione cross-culturale è toccata la chiusura della giornata con un approfondimento sull’importanza e l’utilità della comunicazione e degli acquisti attraverso i social media, nuova frontiera – anche se in Cina già ben radicata ed in costante evoluzione – del commercio e del business in molteplici settori.

Positivo alla fine il riscontro dei partecipanti con la richiesta del materiale informativo esposto oltre ai diversi momenti di networking, che sono seguiti pensati per favorire connessioni tra imprese, consulenti e istituzioni presenti.
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