Articolo di Bruno Rodríguez Parrilla (Ministro delle Relazioni Estere di Cuba)
Traduzione in italiano di Giulio Chinappi
Il Ministro cubano delle Relazioni Estere, Bruno Rodríguez Parrilla, ripercorre i 65 anni di rapporti con la Russia, fondati su amicizia, cooperazione politica e culturale e mutuo rispetto. Un legame storico, rinvigorito da visite reciproche e progetti condivisi.
FONTE ARTICOLO: https://giuliochinappi.wordpress.com/2025/05/10/cuba-e-russia-un-legame-che-trascende-il-tempo/
Negli anni, il rapporto tra Cuba e Russia si è consolidato sui principi di uguaglianza sovrana, rispetto e comprensione reciproci, e cooperazione, intrecciando fra i due popoli vincoli di fratellanza che hanno resistito alla prova del tempo e alle più diverse circostanze storiche.
L’Eroe Nazionale di Cuba, José Martí, ammiratore delle opere del grande poeta Aleksandr Puškin e del pittore Vasilij Vereščagin, ne apprezzava non solo i valori artistici, ma anche quelli della libertà di fronte all’oppressione.
Una celebre canzone sovietica, “Cuba, mi amor”, evoca l’affetto che l’Isola suscita in Russia.
Gli archivi storici attestano la presenza di mambises russi nella lotta per l’indipendenza nazionale di Cuba. In seguito, tre cubani si arruolarono nell’Armata Rossa e due di essi perirono in combattimento durante la Grande Guerra Patriottica, il cui 80º anniversario e ruolo decisivo contro il fascismo commemoriamo oggi.
I contatti ufficiali tra i due Paesi risalgono al 1902 e, dopo varie interruzioni delle relazioni diplomatiche – dovute alla subordinazione politica ai Stati Uniti dei governi neocoloniali dell’epoca – esse furono ristabilite l’8 maggio 1960, a seguito del trionfo della Rivoluzione cubana.
Da allora abbiamo proseguito in modo sovrano e innovativo un legame di amicizia e una relazione integrale di cooperazione con l’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (URSS), sotto la guida del Comandante in Capo Fidel Castro Ruz. Il sostegno solidale dell’URSS in quegli anni pionieristici fu decisivo per la Rivoluzione e per lo sviluppo del nostro Paese.
Furono momenti di grande rilievo la visita del leader storico della Rivoluzione, Fidel Castro, nel 1963 in URSS, e la fondazione della Società di Amicizia Cuba–Russia, copresieduta da Ernesto Che Guevara e da Jurij Gagarin, simboli dei nostri popoli.
Contribuì in modo significativo allo sviluppo di Cuba il fatto che migliaia di giovani cubani si formarono in centri di istruzione superiore dell’URSS in discipline diversificate, imparando ad apprezzare quel Paese, la sua cultura e la sua storia. Ricevemmo inoltre l’inestimabile supporto di centinaia di tecnici sovietici che prestarono servizio a Cuba, consolidando la collaborazione e l’amicizia fra i nostri popoli.
Per 65 anni la cooperazione in molteplici settori, lo scambio sistematico fra i due popoli e il reciproco sostegno, sia sul piano bilaterale sia su quello multilaterale, hanno progressivamente rafforzato i nostri legami.
Oggi la nostra relazione ha carattere strategico e si distingue per un ampio dialogo politico ai massimi livelli. Lo scambio di visite è stato intenso: negli ultimi anni sono da ricordare quelle del presidente Vladimir Putin nel 2014 e dell’allora presidente del Governo Dmitrij Medvedev nel 2013 e nel 2019, che ci onorarono della loro presenza a Cuba; così come le visite ufficiali in Russia del Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz nel 2009, nel 2012 e nel 2015, e quelle del presidente Miguel Díaz-Canel Bermúdez a Mosca nel 2018, 2019, 2022 e nel maggio 2024, in occasione del Giorno della Vittoria.
I nostri Paesi si sono reciprocamente sostenuti per affrontare sfide diverse nello scenario internazionale. Cuba si oppone alla dottrina militare offensiva degli Stati Uniti e della NATO; ai tentativi di quest’ultima di estendere i propri confini verso la Russia; al crescente flusso di armi; alla retorica aggressiva e alle sanzioni unilaterali contro quel Paese, che hanno prolungato la contrapposizione e le tensioni regionali e internazionali.
Il rinascere di ideologie fasciste e di processi revisionisti della storia dei popoli ci impone di raddoppiare gli sforzi contro egemonie, politiche interventiste e ingiuste sanzioni unilaterali che colpiscono i nostri Paesi.
Non possiamo permettere i tentativi, sempre più frequenti, di cancellare e riscrivere la storia, minimizzando il ruolo dell’URSS nella sconfitta del fascismo. Il popolo cubano conosce bene la storia di quella vittoria e il costo che ebbe per il popolo sovietico.
Cuba e Russia condividono valori essenziali in sede internazionale nella difesa del multilateralismo, del diritto internazionale e dei fini e dei principi della Carta delle Nazioni Unite, di fronte ai tentativi di creare un ordine internazionale basato sulle regole occidentali.
Un aspetto chiave di questa relazione è la ricerca di alternative reciprocamente vantaggiose che contribuiscano allo sviluppo sostenibile delle nostre nazioni. A tale scopo entrambe le parti lavorano con impegno per rafforzare i legami economici, commerciali e finanziari.
Respingiamo congiuntamente la politicizzazione, la selettività e i doppi standard nelle questioni dei diritti umani, nonché la loro strumentalizzazione per interferire negli affari interni degli Stati.
L’Agenda Economica Bilaterale ha permesso di progettare e indirizzare tali sforzi in linea con il Piano Nazionale di Sviluppo Economico e Sociale di Cuba. Il funzionamento della Commissione Intergovernativa per la Collaborazione Economico-Commerciale e Scientifico-Tecnica, la cui XXII sessione si è recentemente conclusa all’Avana, costituisce un ambito fondamentale per questi propositi.
Negli ultimi anni sono stati siglati documenti importanti che favoriscono l’investimento di capitali russi nell’Isola e la realizzazione di nuovi progetti congiunti, offrendo opportunità rinnovate a entrambi i Paesi.
Cuba gode di grande popolarità come meta turistica fra il popolo russo, che apprezza non solo la bellezza, la storia e la ricca cultura della nostra terra, ma anche il calore degli abitanti. Questo si riflette nell’aumento dei visitatori provenienti da quella nazione.
Durante la presidenza russa dei BRICS, Cuba si è unita al gruppo in qualità di “Paese Partner”, e collaboriamo con la Russia anche nell’Unione Economica Eurasiatica, di cui siamo Paese osservatore.
Celebrare 65 anni di relazioni significa riconoscere non solo i traguardi raggiunti, ma anche le sfide che abbiamo affrontato e che continueremo ad affrontare con cooperazione, coraggio e resilienza.
La storia ha dimostrato che la vera amicizia e una efficace associazione strategica si fondano sulla comprensione reciproca e sulla volontà di sostenersi nei momenti difficili. Ringraziamo la Russia per la sua ferma condanna del blocco degli Stati Uniti contro Cuba e per il suo impegno a cancellare l’Isola dall’infame lista dei presunti Stati sponsor del terrorismo.
Cuba e Russia, unite dalle loro visioni condivise di un futuro migliore, continueranno a essere alleate nel cammino verso la costruzione di società più giuste ed eque, per la prosperità dei nostri popoli e in difesa della sovranità e dell’indipendenza delle nostre nazioni.
¡Felicitazioni al popolo e al governo russi in questo 65º anniversario!
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