La Cina usa lo “sviluppo” per scrivere una nuova narrativa della globalizzazione

4 mins read
Start

Con il tema dello sviluppo come motore della globalizzazione win-win, la Cina ha utilizzato il China Development Forum 2025 per ridefinire il dialogo internazionale, invitando il mondo a superare antagonismi e a investire nella cooperazione e nell’innovazione condivisa verso la prosperità.

Il Primo Ministro cinese Li Qiang ha partecipato alla cerimonia di apertura del China Development Forum (CDF) 2025, che si tiene da domenica a lunedì a Pechino, e ha tenuto un discorso inaugurale. Il forum di quest’anno, con il tema “scatenare lo slancio dello sviluppo per una crescita stabile dell’economia globale”, ha attratto oltre 100 rappresentanti, nazionali ed internazionali, tra cui imprenditori, funzionari governativi, esperti, studiosi e rappresentanti di organizzazioni internazionali, per discutere di sviluppo e cooperazione win-win. Dalla sua prima edizione annuale, il CDF ha superato il quarto di secolo. Attraverso questo dialogo internazionale di alto livello, la Cina ha inviato un segnale chiaro al mondo: in mezzo a una situazione globale turbolenta, il paese ha scelto di utilizzare la chiave dello “sviluppo” per riposizionare la narrazione della globalizzazione basata sulla cooperazione win-win.

Attualmente, la ripresa economica globale è lenta, la nube delle tensioni commerciali non si è dissipata e non mancano clamori di antagonismo e confronto nell’arena dell’opinione pubblica internazionale. Tuttavia, la convocazione del forum ha offerto spunti per uscire dalla foschia. Lo sviluppo è la via per la crescita economica, la pietra angolare della felicità delle persone e l’antidoto ai conflitti. Mentre alcuni paesi sono impegnati a erigere muri e tracciare confini, intrappolati nel pantano di una mentalità da “gioco a somma zero”, la Cina insiste nel spianare la via e nel costruire ponti, estendendo al mondo un sincero invito a “liberare in modo globale l’energia cinetica dello sviluppo”. In qualità di seconda economia mondiale, il paese ha sempre promosso la costruzione di un’economia mondiale aperta, basata sul concetto di benefici universali e inclusività. Ciò non solo riflette il ruolo di una grande nazione, ma inietta anche fattori stabilizzanti e un supporto anticipatorio prezioso nell’economia globale.

Lo sviluppo è l’aspirazione comune di tutti i popoli, e la Cina sta diventando un potente campo magnetico per forgiarne il consenso. Molti hanno notato due aspetti distintivi del CDF di quest’anno. Il primo è che “nuovi amici” stanno partecipando all’evento, che vede la presenza di imprese multinazionali provenienti da 21 paesi. Dirigenti aziendali di compagnie statunitensi come Apple e Pfizer, europee come Siemens e BMW, sudcoreane come Samsung, giapponesi come il Mizuho Financial Group, nonché aziende di paesi del Sud Globale come Malaysia e Brasile, stanno partecipando attivamente al forum. Dal manifatturiero alla finanza, dai servizi alle industrie, i “leader” e le “nuove forze” del business internazionale si sono riuniti a Pechino.

Il secondo aspetto è la vibrante “nuova atmosfera.” Il rilascio di segnali positivi durante le due sessioni riguardanti “la stimolazione della domanda interna a 360 gradi,” “la promozione delle industrie emergenti e delle industrie del futuro” e “l’ampliamento della cooperazione internazionale attraverso una maggiore apertura” ha rafforzato la fiducia delle multinazionali, e sempre più persone si sono dimostrate determinate a “scommettere sul lungo termine” in Cina.

Negli ultimi giorni, il ministro del Commercio cinese Wang Wentao ha incontrato dirigenti di aziende come Broadcom, Mercedes-Benz e BMW AG, dimostrando la determinazione della Cina a proseguire nell’espansione dell’apertura. Argomenti di tendenza, inclusa la visita dei vertici di Samsung e Qualcomm all’impianto automobilistico Xiaomi e il CEO di Apple che ha scalato la collina del Jingshan Park, trasmettono al mondo un segnale positivo di cooperazione win-win. In un momento in cui la globalizzazione economica sta facendo progressi, lo sviluppo non è mai stato un’azione solitaria, bensì una sinfonia di sinergie e cooperazione tra paesi. AstraZeneca è arrivata a Pechino con 2,5 miliardi di dollari e un piano per costruire il suo sesto centro strategico di R&S a livello globale, BMW e Mercedes-Benz hanno continuato ad aumentare i loro investimenti in Cina, e il numero di nuove imprese a capitale estero in Cina lo scorso anno ha raggiunto quasi 60.000, con un aumento del 9,9% rispetto all’anno precedente. Questi fatti non sono solo un voto di fiducia nel mercato cinese, ma dimostrano anche che il principio secondo cui “lo sviluppo è il principio assoluto” è diventato un’eco dei tempi.

Il CDF non è solo un “megafono” per la comunicazione delle politiche, ma anche una “spinta” per la cooperazione pragmatica. Dall’innovazione in campo scientifico e tecnologico allo sviluppo verde, dal potenziamento dei consumi all’innovazione finanziaria, i 12 simposi dell’evento tratteranno questioni chiave dell’economia globale, con l’“apertura” come una delle “sottocategorie” più accattivanti.

Mentre alcuni paesi fanno clamore per “disaccoppiamento” e “interruzione della catena di fornitura”, la Cina ha comunicato la sua determinazione a difendere il multilateralismo continuando ad aprirsi. Il modello linguistico open source DeepSeek afferma chiaramente al mondo che la globalizzazione economica non è “finita”. Al contrario, sta vivendo una rinascita grazie a una nuova ondata di cambiamenti tecnologici.

All’edizione di quest’anno del forum, si sono potute osservare numerose “nuove forze” nello sviluppo cinese, come Unitree Robotics, Horizon Robotics e RedNote. Mentre la Cina si trasforma dalla “fabbrica globale” in una “fonte di innovazione”, i beni pubblici offerti dalle nuove forze produttive di qualità del paese aumentano il suo fascino in un mondo sempre più aperto.

Dalla partecipazione attiva alla divisione internazionale del lavoro al consolidamento come centro manifatturiero globale, dall’essere un “giocatore di rimessa” in settori specializzati a pioniere nelle tecnologie all’avanguardia, l’esperienza di sviluppo della Cina contiene l’iniziativa di adattarsi alla globalizzazione economica. Il fatto che la globalizzazione economica abbia reso la Cina un successo e che essa abbia beneficiato il mondo attraverso la globalizzazione è, di per sé, una storia persuasiva. Nessun paese può restare isolato di fronte a sfide come il cambiamento climatico, l’invecchiamento della popolazione e la “doppia lama” della rivoluzione tecnologica. Il CDF si fonda sullo sviluppo sostenibile e riunisce la saggezza di tutte le parti per affrontare le sfide comuni. Qui, si intravede la speranza di riparare le crepe nelle catene di produzione e di fornitura globali, nonché gli sforzi per aumentare la certezza dell’economia mondiale.

“Consentire che i benefici dello sviluppo raggiungano tutti in modo più equo”. In mezzo a una situazione internazionale complessa e volatile, il CDF ha trasmesso la determinazione della Cina ad approfondire in maniera completa le riforme e la sua sincerità nel condividere le opportunità di sviluppo. Come ha affermato il capo di una multinazionale, radicarsi in Cina significa investire nel futuro. La Cina è un “albero ombrello” che attrae “fenici d’oro” da tutto il mondo. Essa continua a scrivere un nuovo capitolo sulla cooperazione win-win nell’era della globalizzazione economica.

Iscriviti alla nostra Newsletter
Enter your email to receive a weekly round-up of our best posts. Learn more!
icon

AREA RISERVATA TESSERATI CeSE-M

Progetto di Ricerca CeSE-M

Dispacci Geopolitici

Il CeSE-M sui social

Naviga il sito

Tirocini Universitari

Partnership

Leggi anche