Il movimento politico sovranista RURÉN-CI chiede la partenza della forza militare francese del 43° Bima

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A cura del Movimento Politico Sovranista Rupture et Renouveau en Côte d’Ivoire (RURÉN-CI)

Mentre apprendiamo che la Francia, dilaniata in tutta l’Africa, intende procedere a una graduale riduzione delle sue forze militari dislocate nel continente, con l’eccezione di Gibuti, in Costa d’Avorio si fa strada una voce politica radicale che chiede, invece, un rimpatrio totale e globale della presenza militare francese in Francia.

Il nuovo movimento politico sovranista RURÉN-CI (Rupture et Renouveau en Côte d’Ivoire), guidato dallo scrittore ivoriano esiliato in Mali Sylvain Takoué, chiede che la forza militare francese del 43° Battaglione di Fanteria della Marina (BIMa) lasci la Costa d’Avorio senza ritardi o condizioni.

Dal suo luogo di esilio, dove questo movimento sovranista è nato il 7 gennaio 2024, il leader di RURÉN-CI sta martellando con questa richiesta che certamente suonerà a morto per la Francia in Costa d’Avorio, dato che questo assertivo oppositore sovranista del regime di Alassane Dramane Ouattara aveva anche recentemente chiesto apertamente l’adesione della Costa d’Avorio all’Alleanza degli Stati del Sahel (AES).

A suo avviso, “l’interesse della Costa d’Avorio non è più quello di comportarsi come l’eterna figlia sottomessa e assistita della Francia, ma di distinguersi come un attore finalmente libero, che si sta riprendendo dagli errori del passato e che, ora, sta pienamente ridefinendo un nuovo destino per sé stesso“. Con questo intendiamo dire che la Costa d’Avorio – come gli altri Paesi dell’ESA – ha il diritto di conquistare la propria sovranità nazionale, e che certamente non la otterrà continuando ad affidare la propria difesa nazionale a un contingente dell’esercito francese.
La presenza militare francese del 43° Bima in Costa d’Avorio dura da troppo tempo, risale, infatti, agli anni dell’indipendenza, distribuita sotto la stretta sorveglianza del presidente-generale Charles de Gaulle.
Quei giorni di paternalismo gollista sono finiti. La presenza della base militare francese del 43° Bima in Costa d’Avorio è, inoltre, un insulto alle capacità di difesa del nostro esercito regolare ivoriano, che è un esercito professionale e che ora deve svolgere pienamente il suo ruolo istituzionale
“.

E aggiunge senza mezzi termini: “Perché la Francia si costringe ora a voler ridurre le fazioni del suo esercito in Africa? Perché si rende conto che questa è la goccia che fa traboccare il vaso. Ma, invece, di ridurre gradualmente il numero di truppe in Africa, chiediamo che vengano rimpatriate senza indugio. E nel caso della Costa d’Avorio, vogliamo che il 43° Bima lasci definitivamente il Paese. Ogni popolo libero ha il suo Paese sovrano; ogni Paese sovrano ha il suo esercito nazionale; ogni esercito nazionale ha la sua linea di difesa territoriale. Per dare un senso alla nostra posizione, molto presto spingeremo la Costa d’Avorio verso questa ri-decolonizzazione militare“.

Va notato che il Movimento Sovranista RURÉN-CI si è dato la chiara missione di intraprendere un’azione politica pragmatica volta a liberare la Costa d’Avorio dai suoi vincoli di sottomissione alla Francia, impegnandola nell’alternativa sovranista saheliana e nell’obbedienza economica del Blocco multipolare.

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