L’ASEAN aumenterà il commercio di valuta locale, riducendo la dipendenza dal dollaro

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di Ayman Falak Medina

FONTE ARTICOLO: https://www.aseanbriefing.com/news/asean-to-increase-local-currency-transactions-reducing-reliance-on-the-us-dollar/

I membri dell’ASEAN hanno concordato di aumentare l’uso delle valute locali nelle transazioni economiche e di promuovere una migliore connettività di pagamento regionale; una mossa che potrebbe essere vista come un continuo cambiamento verso il processo di de-dollarizzazione nella regione.

Al 42° Vertice dell’ASEAN tenutosi a Labuan Bajo, in Indonesia, i membri aderenti hanno firmato un accordo volto a spingere la realizzazione di una migliore connettività di pagamento regionale e l’uso delle transazioni in valuta locale (LCT).

La mossa viene vista come la strategia messa in atto dal blocco per allontanarsi dalle valute di riferimento per il commercio, come, ad esempio, il dollaro USA. Il dollaro, infatti, è stato il re del commercio globale per decenni; questo non solo perché gli Stati Uniti sono la più grande economia del mondo, ma anche perché il petrolio e la maggior parte delle materie prime hanno un prezzo fissato in dollari.

Tuttavia, da quando la Federal Reserve ha intrapreso la sua aggressiva strategia di aumento dei tassi di interesse, le banche centrali dei paesi in via di sviluppo sono state costrette ad aumentare i propri tassi di interesse per arginare il forte deprezzamento delle loro valute.

Per essere chiari, il dollaro USA è ancora la valuta dominante tra le riserve globali Forex, visto che, nel quarto trimestre del 2022, rappresentava ancora circa il 58% delle riserve globali. L’euro è secondo e rappresenta il 20% delle riserve Forex globali.

Attraverso l’iniziativa di transazione valutaria locale (LCT), i Paesi dell’ASEAN sperano di aumentare il commercio all’interno del blocco, insieme approfondendo l’integrazione finanziaria regionale, rafforzando la resilienza finanziaria e sostenendo le catene di valore regionali.

[…] L’ASEAN rappresenta circa il 7% del PIL globale.

Asean diffidente sull’impatto delle sanzioni

I membri dell’ASEAN sono anche diffidenti nei confronti del ruolo che il dollaro svolge nelle sanzioni imposte dagli Stati Uniti. Gli Stati Uniti – insieme all’UE – hanno congelato circa 300 miliardi di dollari di riserve estere della Russia e hanno tagliato le sue principali banche dall’accesso alla rete rapida nel tentativo di paralizzarne l’economia. Queste sanzioni hanno costretto i paesi dell’ASEAN a mitigare i loro rischi e ad impegnarsi nella diversificazione delle loro valute di riserva.

Inoltre, gli Stati membri dell’ASEAN sono anche diffidenti sul fatto che gli Stati Uniti possano usare il potere della sua valuta per colpirli in futuro.

La Cina si è sbarazzata delle sue obbligazioni del Tesoro statunitense e ora detiene $ 870 miliardi di debito statunitense – il più basso dal 2010. L’Iraq ora ha permesso agli scambi con la Cina di essere regolati attraverso lo yuan e, allo stesso modo, la Cina e l’Arabia Saudita stanno prendendo in considerazione di trattare il prezzo delle vendite di petrolio nella valuta cinese. Le banche centrali dell’Indonesia e della Corea del Sud hanno concordato di espandere l’uso reciproco della valuta locale per le transazioni bilaterali, oltre all’India e agli Emirati Arabi Uniti che hanno finalizzato un accordo per commerciare nelle loro valute nazionali.

Il miglioramento del sistema di connettività di pagamento regionale del blocco ASEAN

Un’iniziativa dell’ASEAN per migliorare il suo panorama di pagamento regionale è stata il lancio del codice Universal Quick Response (QR). Le banche centrali delle Filippine, Indonesia, Malesia, Singapore e Tailandia hanno impiegato sistemi di pagamento con codice QR contact less per beni e servizi tra i paesi in questione, incoraggiando, così, una maggiore inclusione finanziaria regionale.

Ciò significa anche che una transazione in Thailandia che utilizza un’app indonesiana sarà pagata attraverso uno scambio diretto tra Rupiah e il BAHT – bypassando l’utilizzo dollaro USA come intermediario.

Una volta completati i collegamenti di connessione, le banche centrali cercheranno di connettersi con altri cluster in tutto il mondo.

Il sistema di pagamento digitale QR dovrebbe essere implementato tra i membri dell’ASEAN entro settembre 2023. È importante sottolineare che tale iniziativa incoraggerà una maggiore inclusione finanziaria per la popolazione senza (o con limitato) accesso ai servizi bancari della regione.

Si stima, infatti, che il 50 percento della popolazione del sudest asiatico non abbia accesso ai servizi bancari più elementari. Inoltre, per le piccole e medie imprese della regione – che rappresentano il 99% di tutte le aziende – l’uso dei sistemi di pagamento QR consentirà loro di cogliere più opportunità di mercato, oltre agli investimenti, per aiutarli a salire lungo catena del valore.

Tuttavia, nonostante la lenta erosione del dominio del dollaro USA, gli analisti affermano che la valuta non sarà detronizzata a breve termine, principalmente perché non ci sono alternative reali.

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