Le valutazioni della formazione delle Forze Armate dell’Uzbekistan per i 25 anni dalla nascita e gli obiettivi per l’ulteriore sviluppo e il miglioramento dell’esercito nazionale, compresa la creazione di apparato militare industriale uzbeko.

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Il 14 gennaio, data storica del 25° anniversario di fondazione delle Forze Armate della Repubblica dell’Uzbekistan e della Giornata dei difensori della Patria, il presidente Shavkat Mirziyoyev, Comandante Supremo delle Forze Armate si è congratulato con i militari.

1. Nel suo discorso, ha reso omaggio alla memoria del grande statista e uomo politico, già Primo Presidente della Repubblica dell’Uzbekistan, Islam Karimov, il cui nome è legato alla nascita delle Forze Armate del paese.

Il 14 gennaio 1992 tutte le unità militari di stanza sul territorio del nostro paese sono state poste sotto la giurisdizione della Repubblica dell’Uzbekistan. In quel difficile periodo, il primo presidente, ha detto con sicurezza che “il Popolo dell’Uzbekistan è degno successore dei suoi grandi antenati e la sua storia, sarà in grado di costruire un esercito capace di garantire la sicurezza del Paese”.

Oggi ci sono tutte le ragioni per affermare che in un storicamente breve periodo, è stato creato un esercito nazionale in grado di proteggere l’indipendenza e l’integrità territoriale del paese, capace di garantire l’inviolabilità dei suoi confini, e la vita pacifica della nostra gente.

Nel corso di 25 anni, secondo la strategia adottata così come il Concetto della sicurezza nazionale e la Dottrina della Difesa, tenendo conto di una valutazione reale sugli scenari di un possibile teatro di guerra, valutando le esperienza straniere, è stato costituito l’esercito nazionale, non numeroso, mobile, ben armato e con un morale alto.

Nelle condizioni difficili di formazione dello stato, quando quasi su tutto il territorio dell’ex Unione Sovietica erano in corso vari conflitti a fuoco, le Forze Armate della Repubblica dell’Uzbekistan sono diventate un garante affidabile dell’indipendenza della nostra Patria, della vita tranquilla della gente e del suo benessere, così come del successo di riforme democratiche.

È stata sviluppata una strategia ampiamente ponderata, di lungo termine per la formazione coerente e di riforma dell’esercito nazionale, inclusa la realizzazione di:

  • Distretti militari;

  • Regioni di confine;

  • Gruppi di forze pronte al combattimento;

  • Truppe per le missioni domestiche e Forze Speciali in grado di risolvere missioni di combattimento complesse.

Si è formato un efficace sistema di controllo militare, e un meccanismo di coordinamento e cooperazione delle varie truppe e tipi delle Forze Armate.

È stata rinnovata fondamentalmente il sistema di formazione, riqualificazione e formazione avanzata del personale militare. Nei primi anni di indipendenza, i nostri ufficiali dell’esercito nazionale rappresentavano solo il 0,6% del totale del personale militare, esistevano solo tre scuole militari con le tre specializzazioni militari per la formazione degli ufficiali. A seguito del lavoro effettuato sono stati creati tre nuovi istituti militari d’istruzione superiore e una base multidisciplinare dell’organizzazione formativa per i cadetti.

L’Accademia delle Forze Armate, fondata nel 1995, ha avuto un ruolo speciale nella risoluzione dei maggiori problemi per la formazione degli ufficiali di alto livello, nella ricerca di condotta e di sviluppo nel campo della strategia della difesa.

Una grande attenzione è stata dedicata anche alla formazione di base dei sottoufficiali del nostro esercito. La loro formazione viene svolta nelle scuole di formazione per sottoufficiali fondate nel 2001, che comprende 26 indirizzi e specializzazioni, secondo i migliori standard internazionali.

Con l’indipendenza, è stato realizzato un lavoro notevole nel settore d’arruolamento dei cittadini al servizio militare, cambiando radicalmente l’atteggiamento della società nei confronti dell’esercito.

Per far fronte a questi problemi è stato pensato:

  • all’eliminazione dei fenomeni negativi;

  • alla riduzione del periodo di servizio militare obbligatorio a un anno;

  • al miglioramento delle condizioni sociali, di vita e della dieta dei militari;

  • ad un sistema di benefici per i militari in congedo, alla loro occupazione lavorativa e all’ammissione in istituti di istruzione superiore.

Tutto questo ha contribuito alla creazione di un ambiente morale sano tra i militarie all’aumento del prestigio del servizio militare tra i giovani.

La logica continuazione di queste riforme, è stata la creazione di un sistema unico nel suo genere, il servizio di leva dei cittadini nella riserva di mobilitazione, dove i giovani che ricevono l’addestramento militare, l’educazione fisica e spirituale, acquistano la consapevolezza delle loro responsabilità civili e una profonda comprensione del loro dovere militare come difensori della patria.

Con lo sviluppo dell’esercito nazionale si sono attuate le misure per l’equipaggiamento con le armi e attrezzature. Le truppe sono equipaggiate con moderne armi leggere e pesanti, sono rifornite di elicotteri, aerei, mezzi di difesa aerea, veicoli automobilistici e blindati, apparecchiature di radio comunicazione.

Particolare attenzione si presta alla tutela sociale dei militari e di loro famigliari: si realizzano le basi militari con requisiti consone alle condizioni sociali di oggi, si realizzano i programmi complessi e in ambito di questi, a più di 15 mila famiglie di militari sono stati garantiti gli alloggi. Il lavoro sistematico in questa direzione sarà continuato.

Durante gli anni di indipendenza è stato sviluppato un meccanismo efficace per il controllo civile sulle forze armate, garantendo la loro attività aperta, il coinvolgimento delle istituzioni civili e delle organizzazioni pubbliche, per lo sviluppo e l’attuazione della politica militare, addestramento dei militari e il reclutamento dei giovani. Le Forze Armate interagiscono attivamente con i comitati per la difesa e la sicurezza di entrambe le Camere dell’Oliy Majlis della Repubblica dell’Uzbekistan, così come con il Consiglio pubblico istituito nel 2012 presso il Ministero della Difesa.

2. La situazione militare e politica in rapida evoluzione nella regione e nel mondo, le crescenti minacce e le sfide alla nostra sicurezza, e, infine, la vita stessa, richiedono di non fermarsi ai risultati fin qui conseguiti. Sulla scorta di approfondite analisi dei risultati ed errori, è emerso come sia importante continuare a investire nello sviluppo e miglioramento delle forze armate nazionali.

In primo luogo occorre migliorare l’efficienza della normativa legislativa di un settore cosi importante come la sicurezza nazionale. La maggior parte della normativa in questo settore non risponde più alla realtà odierna.

È necessario elaborare un sistema di pianificazione strategica per garantire la sicurezza nazionale. Il ruolo centrale di questo sistema sarà guidato dal Concetto di sicurezza nazionale con i principi di flessibilità e apertura della politica estera dell’Uzbekistan, con priorità allo sviluppo delle relazioni con i paesi confinanti. Allo stesso tempo è necessario mantenere la sovranità e l’indipendenza della Patria, dell’identità e della civiltà culturale del nostro Popolo.

È opportuno confermare che il nostro Paese non cambierà la posizione di principio e continuerà a impegnarsi contro l’allineamento di eventuali blocchi politici o militari, lo stazionamento di basi militari straniere nel territorio della Repubblica dell’Uzbekistan e contro la partecipazione dei nostri militari nelle operazioni di mantenimento della pace all’estero.

La Dottrina della Difesa della Repubblica dell’Uzbekistan richiede un’elaborazione e aggiornamento continuo considerando le dinamiche della situazione nel mondo e nella regione, e la necessità di fornire una risposta adeguata alle minacce emergenti e alle sfide.

Il secondo luogo, il sistema dell’organizzazione delle Forze Armate richiede l’ulteriore miglioramento. Prendendo in considerazione la nostra esperienza, è necessario chiarire la struttura e gli obiettivi di ciascuna regione militare, con particolare attenzione al suo scopo, alle specifiche dell’uso di truppe e alle caratteristiche delle zone operative. Grande attenzione e concentrazione di risorse sono richieste dal rafforzamento del nostro “scudo aereo”: le Forze della Difesa Aerea e l’Aeronautica militare. È necessario migliorare la loro struttura organizzativa e di gestione in tempi brevi delle emergenze, nonché implementare una serie di misure per dotarli di attrezzature moderne e armi.

In terzo luogo, è necessario sviluppare un nuovo approccio alla pianificazione per la formazione delle truppe riguardo ai compiti a loro affidati, così come il loro grado di preparazione ed equipaggiamento. Il fine principale di questi interventi, è quello di ottenere una forza armata efficiente, snella, pronta a intervenire in situazioni di necessità.

In quarto luogo, il nostro obiettivo principale è il miglioramento del sistema formativo e professionale del personale militare a tutti i livelli. A questo proposito, il nostro primo passo sarà quello di creare l’Accademia delle Forze Armate completamente nuova, che assorbirà la gloriosa tradizione militare della Scuola Superiore di Comando di Tashkent e l’esperienza accumulata dell’Accademia esistente e delle principali istituzioni d’istruzione del paese. L’Accademia nuova ricoprirà un posto davvero importante nel sistema unificato di educazione militare e diventerà un vero centro di scienza militare. L’Accademia continuerà la formazione dei luogotenenti, degli ufficiali attivi, così come la formazione speciale dei comandanti responsabili per la gestione dell’esercito.

Nel corso dell’attuazione di questo compito, dobbiamo introdurre nel processo di apprendimento le più recenti tecniche e tecnologie, dotare le aule e laboratori con attrezzature moderne e tecnologia informatica, creare le condizioni favorevoli per il miglioramento della cultura generale degli studenti, del loro tempo libero e attività sportive.

È necessario perfezionare la formazione dei professori in tutte le nostre istituzioni d’istruzione militari, includere anche la formazione nelle università straniere.

In quinto luogo, il nostro obiettivo più importante di oggi e per il futuro è l’equipaggiamento delle truppe con gli armamenti moderni e attrezzature tecniche militari.

Purtroppo a oggi, l’attuazione di questa necessità non procede al ritmo che ci aspettiamo.

A questo proposito, dobbiamo elaborare un programma completo per gli anni 2017-2021, che prevede le misure specifiche per l’acquisto di equipaggiamento militare, manutenzione e modernizzazione delle attrezzature esistenti in servizio, assegnando dei finanziamenti mirati.

Credo che sia arrivato il momento per iniziare a creare il proprio apparato industriale militare. A questo proposito, è necessario studiare la questione della formazione dell’autorità statale responsabile per l’attuazione di una politica nel settore dell’industria della difesa, sotto la guida del primo Vice Primo ministro Ramatov A. Zh. Tutte le imprese di riparazioni del Ministero della Difesa, così come la fabbrica di riparazione di aeromobili di Chirchik e l’impresa statale “ Vostok” saranno trasferite presso l’autorità nuova.

In futuro, oltre a migliorare l’efficienza delle loro attività dovremo creare una base scientifica industriale con centri di servizio e società miste, oltre ad organizzare la localizzazione di alcuni tipi di produzione militare nelle imprese leader del paese.

In sesto luogo, è necessario migliorare l’efficacia della tutela sociale dei militari. Oggi siamo di fronte alla necessità obiettiva di sviluppare i nuovi meccanismi per l’attuazione dei programmi governativi in questo settore.

A tal fine, è importante accelerare lo sviluppo delle normative volti a migliorare l’ordine di servizio militare, la logistica, le condizioni abitative e l’assistenza medica dei militari. È necessario adottare la legge “Sulla pensione per i cittadini che hanno prestato il servizio militare, lavorato nelle forze dell’ordine, nelle autorità doganali, e per i membri delle loro famiglie”.

È opportuno ampliare la concessione dei mutui agevolati a lungo termine per la costruzione di alloggi per il personale militare. Per quest’anno in tutte le regioni del nostro paese è già prevista la costruzione di 56 edifici residenziali a tre piani per le famiglie dei militari fornendo loro i mutui agevolati.

In settimo luogo, è molto rilevante per noi il lavoro continuo sull’educazione patriottica dei nostri giovani. Il patriottismo è la base morale per la vitalità di qualsiasi stato e l’importante risorsa di mobilitazione nello sviluppo globale della società. A questo proposito, dobbiamo attuare le misure concrete per la formazione d’immunità strenua nei cittadini contro l’impatto negativo delle idee contrarie e rafforzare il nostro senso di responsabilità per i destino della Patria. I giovani delle scuole d’esercito di coraggio, perseveranza e fedele servizio alla madrepatria possono contribuire in questo lavoro difficile.

Un altro passo vede la creazione, sotto la guida del Primo ministro Aripov A.N. , di una Commissione Repubblicana in materia di occupazione di cittadini che hanno prestato il servizio militare, il servizio di leva nella riserva di mobilitazione, e relativi incarichi presso i khokimiyats di regioni, città e distretti sotto il controllo diretto dei khokims.

Tenendo conto dei progressi raggiunti dal Consiglio pubblico presso il Ministero della Difesa in materia di educazione patriottica della gioventù, dobbiamo ampliarli formando degli uffici regionali del Consiglio presso le amministrazioni regionali, per una collaborazione stretta con il comando dei distretti militari.

L’implementazione persistente e sistematica di tutti gli obiettivi sopra menzionati richiede la piena mobilitazione di forze per i proseguimento e approfondimento del lavoro sulla successiva riforma dell’esercito nazionale, aumentando il suo potenziale e l’efficienza di combattimento. Per questo motivo questa direzione, così come altri settori della vita sociale e politica del nostro Paese, è prevista nello sviluppo della Strategia delle misure per lo sviluppo della Repubblica dell’Uzbekistan per gli anni 2017-2021.

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