di Andrea Vento
La ridefinizione degli assetti geopolitici su base multilaterale in corso a livello globale sta determinando un effetto diretto sulla dinamica delle relazioni geoeconomiche, sia macroregionali che intercontinentali.
FONTE ARTICOLO: https://giuliochinappi.com/2025/10/22/i-corridoi-bioceanici-i-nuovi-progetti-infrastrutturali-del-sudamerica/
Nello specifico, per quanta riguarda i progetti infrastrutturali, fondamentali architravi delle relazioni commerciali, l’Africa ma soprattutto l’Asia, hanno già raggiunto un buon stadio di attuazione, principalmente grazie agli investimenti cinesi legati alle Nuove vie della Seta.
Anche l’America Latina, in particolare il Sud America, ha intrapreso da tempo la stessa politica di sviluppo infrastrutturale con l’avvio già nel 2012 delle riunioni per la realizzazione del Corridoio stradale Bioceanico che hanno portato all’apertura in Paraguay dei primi cantieri nel 2017 e dei nuovi tratti nel 2019.
Il Corridoio Bioceanico costituisce il primo grande progetto infrastrutturale sudamericano che una volta portato a compimento[1] collegherà la sponda atlantica a quella pacifica; partendo dal porto brasiliano di Santos, attraverserà Paraguay e Argentina per concludersi nei terminal di Antofagasta e Iquique nel Cile settentrionale, con un percorso autostradale di circa 2.000 km che dovrebbe essere inaugurato nel maggio 2027.
Carta 1: il tracciato del Corridoio Stradale Bioceanico

L’opera, oltre ad una significativa importanza logistica, riveste anche fondamentale valenza geoeconomica e geopolitica, per la spinta al processo di integrazione regionale del Cono Sud e per la facilitazione delle relazioni commerciali verso rilevanti partner dell’area Asia-Pacifico, come Giappone e Corea del Sud e, soprattutto, Cina.
Pechino, seppur secondo partner commerciale dopo gli Stati Uniti della Celac, la Comunità degli stati latinoamericani e caraibici,[2] rappresenta invece il primo per Brasile[3]e Cile oltre che per altri paesi latinoamericani, ed ha sottoscritto Trattati di Libero Commercio (Tlc), col Cile stesso e con Perù, Ecuador, Costa Rica e Nicaragua[4].
Il valore dell’interscambio commerciale totale della Cina con la Celac risulta in sensibile trend crescente dall’inizio del millennio. Infatti, da soli 12 miliardi di $ del 2000 era salito a ben 454 nel 2023, per raggiungere i 518,4 miliardi lo scorso anno. Ciò grazie anche all’adesione di ben 23 paesi, su 33 membri della Celac, ad oltre 200 progetti di sviluppo infrastrutturale[5] nell’ambito del ramo latinoamericano delle Nuove vie della Seta (Bri), come annunciato dal presidente Xi Jimpig all’ultimo Vertice Cina-Celac del maggio scorso[6].
Fra questi ultimi, il progetto più rilevante per le ricadute economiche e le implicazioni geopolitiche risulta indubbiamente il “Corridoio ferroviario bioceanico”, il cui accordo di cooperazione è stato sottoscritto ad inizio luglio scorso dal ministero dei Trasporti del Brasile e dalla società statale China State Railway Group controllata dal Ministero delle Finanze di Pechino.
Un progetto dalla particolare valenza simbolica, in quanto entrambi i paesi risultano membri fondatori dei Brics, ma anche geoeconomica viste le importanti relazioni commerciali bilaterali fra Pechino e Brasilia, arrivate nel 2024 ad un controvalore totale di 190 miliardi di $.
L’infrastruttura prenderà avvio dalla costa atlantica dello stato di Bahia in Brasile, attraverserà gli stati brasiliani di Goìas, Mato Grosso, Rondonia e Acre e terminerà[7], dopo circa 4.000 Km di percorso, a 80 km a nord di Lima nel nuovo porto peruviano di Chancay, già in funzione da novembre 2024[8], grazie ad ingenti finanziamenti cinesi tramite la società statale Cosco Shipping che ne anche ha assunto la gestione (carta 2).
Il Ministero dei Trasporti brasiliano considera l’imponente struttura ferroviaria strategica per l’espansione delle relazioni fra l’America Latina e l’Asia e in grado di sviluppare e integrare la logistica macroregionale e favorire il commercio extracontinentale. Tuttavia, l’attraversamento dell’Amazzonia sta sollevando critiche all’interno del Brasile in merito al suo impatto ambientale sull’ecosistema della Selva.
La realizzazione di imponenti progetti infrastrutturali apre una nuova pagina nel contesto delle relazioni macroregionali e globali e costituisce un ulteriore passo in avanti verso la definizione di un assetto delle relazioni internazionali su base multipolare.
Carta 2: il percorso del Corridoio ferroviario Bioceanico

In particolare, per quanto riguarda i Corridoi infrastrutturali bioceanici latinoamericani riveste importanza strategica in prospettiva futura, in quanto potrebbero modificare le tradizionali dinamiche geoeconomiche di subordinazione verso Washington, alimentare il processo di sviluppo e di integrazione macroregionale autonomi e offrire la possibilità ai paesi del subcontinente di ritagliarsi un ruolo significativo nel contesto del Sud globale e della sua ascesa economica e geopolitica.
Andrea Vento | Gruppo Insegnanti di Geografia Autorganizzati
NOTE AL TESTO
[1] https://www.agenzianova.com/a/6219204e512193.47181473/3811925/2022-02-25/paraguay-infrastrutture-governo-inaugura-nuovo-tratto-corridoio-bioceanico/linked
[2] https://celacinternational.org/
[3] https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/americalatina/2025/07/07/cina-e-brasile-siglano-lintesa-sulla-ferrovia-bioceanica_775378cc-d944-4307-9c83-bb7fe4cfb2a2.html
[4] https://www.linkiesta.it/2025/05/cina-america-latina-geopolitica-celac-via-della-seta/
[5] https://www.agenzianova.com/news/xi-invita-la-cina-e-i-paesi-celac-a-restare-uniti-nel-quadro-della-guerra-commerciale/
[6] https://contropiano.org/news/internazionale-news/2025/05/15/cina-celac-pechino-rafforza-i-rapporti-con-lamerica-latina-stigmatizzando-i-dazi-0183061
[7] https://www.notiziegeopolitiche.net/brasile-firmato-con-la-cina-laccordo-per-ferrovia-bioceanica/
[8] https://www.informare.it/news/gennews/2024/20241604-Inaugurato-nuovo-porto-peruviano-Chancay.asp








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