La centralità della regione autonoma del Tibet/Xizang all’interno del progetto cinese della Nuova Via della Seta Terrestre – Progetto di ricerca CeSE-M 2016

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Nel 2016 continua il progetto di ricerca “La Repubblica Popolare Cinese e il Tibet/Xizang”, organizzato dal Centro Studi Eurasia-Mediterraneo.

L’oggetto di studio sarà, nell’occasione “La centralità della regione autonoma del Tibet/Xizang
all’interno del progetto cinese della Nuova Via della Seta Terrestre

PREMESSA

Negli anni 2014 e 2015 come Cesem – Centro Studi Eurasia Mediterraneo – abbiamo dato vita a due diverse pubblicazioni riguardanti le tematiche inerenti alla Regione Autonoma Cinese del Tibet/Xizang; una
ad opera di Marco Costa dal titolo Tibet, Crocevia tra Passato e Futuro (2014) ed una ad opera di M. Costa, A. Turi, S. Vernole dal titolo Alla Scoperta del Tibet. Storie, Paesaggi e Prospettive.

Entrambe le pubblicazioni – che oltre agli autori citati hanno raccolto i contributi di altri sinologi – hanno avuto un duplice obiettivo; da un lato demistificare la campagna mediatica anticinese in cui la “questione tibetana” viene sollevata in maniera inappropriata per attaccare la sovranità territoriale e politica della Repubblica Popolare Cinese. Ma, più generalmente, per fare conoscere al grande pubblico italiano quelle che sono le straordinarie caratteristiche di una regione che, oltre a conservare il suo immenso e prezioso patrimonio culturale e spirituale, si pone sempre più come fulcro delle politiche di progresso avanzate dal governo di Pechino.
Pertanto, soprattutto nel secondo volume, ci si è concentrati sugli aspetti storico-culturali, sui dati dello sviluppo economico, sulle caratteristiche paesaggistiche e sulle potenzialità turistiche della regione.

Vogliamo ora allargare il tema e ricollegare il ruolo della regione cinese del Tibet/Xizang all’interno delle nuove prospettive di consolidamento della cosiddetta Nuova Via della Seta terrestre, straordinario progetto di avvicinamento culturale ed economico dei due estremi del continente euro-asiatico. Riuscire, in altri termini, a
declinare la strategia One Belt, One Road su diversi piani, in cui le regioni interne della Cina con le loro peculiarità potrebbero essere fatte conoscere nei loro differenti aspetti economici, sociali, culturali. In questo contesto si potrebbe sicuramente tornare sui temi legati al Tibet/Xizang, ma si potrebbe dedicare ulteriore spazio a regioni quali Shaanxi, Gansu, Qingha. Xinjiang.

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